Rifiuti, Fiore: “Superata la fase per la scelta delle aree, ora è tempo di decidere chi realizzerà gli impianti”. L’invito dell’esponente del Partito democratico a spostare il baricentro del dibattito politico
“Fondamentali Comuni e aziende municipalizzate per una gestione pubblica sull’intera filiera”
“Purtroppo ancora si vuole discutere della localizzazione delle aree idonee ad ospitare impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, ma nella fase attuale è prioritario ragionare sulla modalità di gestione degli impianti anziché solo sulla localizzazione. Ora è urgente decidere chi realizzerà questi impianti”.
Lo sostiene l’ex consigliere comunale del Partito democratico, Daniela Fiore, invitando le istituzioni locali a prendere di petto la questione relativa ai soggetti che dovranno gestire l’intero ciclo dei rifiuti. Proprio ieri, venerdì 15 luglio, è stata inviata ai sindaci pontini la relazione del commissario regionale Illuminato Bonsignore in cui sono indicati i siti in cui realizzare gli impianti e i criteri in base ai quali le aree sono state individuate.
“Avremmo preferito che fossero state la politica e le istituzioni competenti ad assumersi la responsabilità di questa decisione – sottolinea Fiore – ma, al contrario, è stato fondamentale l’intervento di un commissario straordinario nominato dalla Regione Lazio, che ha individuato le aree idonee sulla base di criteri tecnici e di sostenibilità ambientale. Ora è necessario fare un passo avanti per concentrasi fattivamente su un altro tema: non più dove fare gli impianti, ma chi dovrà realizzarli”.
“Il confronto sulle aree è ormai superato per tutti, – ribadisce l’esponente del Pd – resta però un aspetto centrale: non si può lasciare la gestione dei rifiuti esclusivamente in mano agli operatori privati. È importante, infatti, che a realizzare gli impianti siano anche i Comuni o le aziende municipalizzate per favorire un controllo e una gestione pubblica sull’intera filiera dei rifiuti urbani. Ci sono milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per la realizzazione di impianti pubblici: le istituzioni locali non possono rimanere ancora ferme, ma devono impegnarsi a decidere per realizzare e gestire direttamente l’intero ciclo dei rifiuti, compresa la parte più remunerativa del trattamento e smaltimento degli scarti”.