Rifiuti, Fiore sul porta a porta: “Scelta irreversibile, chiederemo ad Abc di potenziare il servizio. Il fenomeno della migrazione va fronteggiato con tutte le misure di contrasto a disposizione.
La transizione al nuovo sistema di raccolta va difesa e sostenuta
“La scelta del sistema di raccolta “porta a porta” è una scelta virtuosa, irreversibile, che va sostenuta con convinzione e che ci chiama ad approvare oggi, in consiglio comunale, gli atti fondamentali dell’Azienda speciale dei rifiuti: per restare con i piedi e la testa nel presente e guardare a un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente”. Così Daniela Fiore, consigliere del Partito democratico, durante l’assise riunita questa mattina per discutere e votare, tra le altre cose, il Piano economico e finanziario del servizio di igiene urbana.
La proposta di delibera con oggetto il PEF 2022-2025 è stata approvata.
“Prendiamo atto della necessità che anima alcuni esponenti del centrodestra di riscrivere la storia di questa città, ma dobbiamo rispedire al mittente alcune gravi dichiarazioni ascoltate nel corso della seduta. Il consigliere Zaccheo – afferma Fiore – si dice non convinto del fallimento della Latina Ambiente, ne è convinto però il tribunale di Latina e tanto basta. Rispetto all’ex Spa che ha gestito la raccolta dei rifiuti nel capoluogo fino al 2016 ci sono delle responsabilità politiche che la città paga ancora oggi”.
L’invito del consigliere del Pd è di smetterla di guardare con nostalgia al passato: “Il compito per cui siamo in consiglio oggi è valutare e votare degli atti che ci parlano della scelta di passare al sistema del porta a porta, una scelta che dobbiamo difendere perché può portare a un cambiamento determinante per la nostra città: la raccolta differenziata che si avvia con questo sistema non ha nulla a che vedere con la differenziata che si faceva in passato, in quanto il rifiuto domestico prodotto è di una qualità diversa, può essere recuperato e riutilizzato con un guadagno sia ambientale (meno rifiuto prodotto) sia economico”.
“Tra gli aspetti positivi legati all’implementazione di questo nuovo sistema, che ad oggi copre poco meno del 50% dell’utenza – continua Fiore – non c’è soltanto la riduzione del rifiuto differenziato, un obiettivo che sta già portando i suoi frutti con 12 milioni di chili in meno conferiti negli impianti di Tmb. Dei miglioramenti effettivi derivano dal censimento delle utenze, che ci consente di combattere il fenomeno del sommerso: come confermato dall’assessore all’Ambiente Bellini e dal servizio Tributi, gli incassi dalla Tari al mese di maggio sono pari a quelli raggiunti a fine dello scorso anno. Gli obiettivi cui tendere sono l’estensione di questo sistema all’intera città, cosa che da cronoprogramma avverrà entro la fine del 2022, la tariffa puntuale con ogni cittadino responsabilizzato e più attento nel conferire il rifiuto, il decoro in città cui tutti aspiriamo”.
“Certo, abbiamo davanti sei mesi difficili, la città – sottolinea l’esponente dem – è in sofferenza a causa del fenomeno della migrazione dei rifiuti, ovvero il conferimento illecito dei rifiuti indifferenziati nelle zone in cui sono ancora presenti i cassonetti. Il fenomeno non riguarda solo Latina, ma è stato sperimentato da altre realtà virtuose, penso a Modena, o a Rieti restando nel Lazio. É nostro compito gestire questa fase di transizione senza nascondere l’esistenza del problema, ma affrontandolo con misure di contrasto al fenomeno, individuando e monitorando le zone più critiche, elevando sanzioni nei confronti di chi conferisce in maniera anomala al di fuori del proprio quartiere e implementando il servizio di raccolta: è notizia di oggi l’attivazione della raccolta anche nelle giornate di domenica, a partire da giugno fino a metà settembre. Chiederemo alla società di potenziare ulteriormente il servizio, prevedendo più passaggi per la pulizia dei cassonetti e delle zone di ingombro. É importante per il perfezionamento di un percorso che ci porterà entro fine anno all’estensione del porta a porta sul resto del territorio comunale e a una città liberata dai cassonetti, più pulita e vivibile”.