Igiene Urbana, il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia presenta interrogazione sull’ennesima proroga del servizio. Il Consigliere Vocella: “Inaccettabile inerzia, l’Amministrazione non tutela gli interessi dei cittadini fondani”
Il Consigliere Comunale Luigi Vocella del gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione scritta al Sindaco e al Dirigente del Settore competente per chiedere urgenti e dettagliati chiarimenti sull’ennesima proroga del servizio di igiene urbana, concessa per ulteriori 8 mesi, a partire dalla scadenza di maggio 2025.
“Questa decisione è inaccettabile e solleva seri dubbi sulla legittimità e sulla trasparenza dell’operato amministrativo,” dichiara il Consigliere Vocella. “Nonostante il contratto sia già stato prorogato per tre anni, l’Amministrazione si ostina a non avviare una nuova gara d’appalto, preferendo una gestione precaria che penalizza i cittadini e mina i principi di libera concorrenza.”
Il Consigliere evidenzia la forte contraddizione tra la gestione del servizio per il Comune di Fondi e quella per il Comune di Sabaudia, gestita proprio dalla Centrale Unica di Committenza (CUC) di Fondi. “È singolare che, mentre il nostro Comune si occupa con tempestività e ampio anticipo della gara per Sabaudia, per i nostri concittadini si continui a ricorrere a proroghe su proroghe. Questa disparità di trattamento suggerisce una preoccupante mancanza di priorità verso le esigenze dei fondani.”
“I cittadini di Fondi hanno dimostrato grande impegno nella raccolta differenziata, raggiungendo risultati importanti, ma i loro sacrifici non sono stati premiati. Al contrario, hanno visto aumentare la TARI senza un corrispettivo miglioramento del servizio. L’inerzia dell’Amministrazione impedisce un’opportuna gara che potrebbe portare a un servizio più efficiente e, auspicabilmente, a una riduzione dei costi,” conclude Vocella.
Con l’interrogazione, il gruppo di Fratelli d’Italia chiede risposte chiare e un cronoprogramma preciso per l’indizione della nuova gara, affinché si ponga fine a una situazione che danneggia l’interesse pubblico e il diritto dei cittadini a un servizio moderno e trasparente.