RIFIUTI E TARI 2024 A LATINA, FATICONI (FDI): “RIDUZIONE BOLLETTA TARI ATTO DOVUTO”

Rifiuti e tariffe Tari 2024, l’intervento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Latina, Mario Faticoni

“La riduzione della bolletta Tari era un atto dovuto ai cittadini e alle famiglie di Latina. Non è un risultato banale, o per così dire automatico, abbassare la bolletta dopo un aumento pesante avvenuto nel 2023, per via dei crediti di dubbia esigibilità.

È un primo passo per il cambio di paradigma sui rifiuti. Non devono essere i cittadini  piegati ad un servizio, bensì è il servizio che deve essere piegato alle esigenze di quest’ ultimi, siano esse famiglie o imprese.

Ciò che si deve osservare e sul quale ci siamo più volte espressi è il costo del servizio. Esso è l’unica variabile che l’ente è in grado di controllare.

Possiamo efficientare la macchina dei controlli e rendere l’iter accertativo più rapido, oltre a bonificare la banca dati delle utenze Tari, ma bisogna segnalare che il fondo crediti di dubbia esigibilità è influenzato esclusivamente dal versamento spontaneo e dunque non risente di tutte quelle entrate derivanti da attività accertativa.

Nel 2023 il Fondo crediti dubbia esigibilità era arrivato a oltre 13 milioni di euro, e si alimenta con gli accantonamenti parametrati sulla base della percentuale di mancato incasso rispetto all’entrata  accertata degli anni precedenti.

A queste entrate non incassate bisogna dargli copertura finanziaria o con la bolletta o con il bilancio del comune. In sostanza paga sempre e comunque il cittadino, o con rincari in bolletta o con meno servizi erogati dall’ente.

Con questo PEF dei rifiuti  2024, diminuendo il costo dei servizi di igiene urbana, diminuisce anche la percentuale da accantonare, per legge,  al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità e dunque anche il successivo impegno sulla bolletta o sul bilancio, implementando i servizi di riassetto e spazzamento, oltre a quelli di accertamento e riscossione. Un’operazione di efficientamento generale.

Siamo ancora lontani dall’ottimo, per il quale aspettiamo il nuovo progetto da cui deriverà il  piano industriale futuro. 

Bisogna dare  risposte alle utenze non domestiche, che   sono  quelle hanno dovuto subire maggiormente i rincari degli ultimi anni. Un locale di ristorazione paga più di 40 euro al mq  tra parte fissa e parte variabile, per fare un esempio un ristorante di 200 metri quadrati arriva a pagare più di 8000 euro di TARI all’anno. Va da sé che non è sostenibile, in quanto la maggior parte di queste attività sono micro e piccole imprese, soprattutto a gestione familiare.

È inutile continuare ad usare lo slogan più differenzi meno paghi. Se non si hanno impianti che trasformano il rifiuto in qualcos’altro, assisteremo solo ad un incremento di costi sia sul versante della raccolta sia sul versante del conferimento del rifiuto. Infatti non paghiamo solo  il costo del conferimento del rifiuto indifferenziato, ma anche quello del rifiuto differenziato, e senza un impianto non è scontato che aumentando le percentuali di raccolta differenziata assisteremo ad una diminuzione di costi, anzi.

Cambiare il sistema di raccolta, togliendo i mastelli, non deve essere visto come un attacco a qualcuno, bensì come la volontà  di rendere più efficiente, ma soprattutto economica, la raccolta differenziata, implementando anche gli altri servizi di igiene urbana come la puilizia e lo spazzamento, e la gestione del verde, utilizzando le economie di scala.

Come ho detto in consiglio comunale, anche al centro di Bologna nel 2023 si è passati da una raccolta differenziata PaP ad una raccolta stradale, per ragioni di efficienza e decoro urbano, e non mi sembra che Bologna sia una città di Destra. Sintomo che politicizzare  con motivazioni ideologiche le scelte sull’igiene urbana e sulla raccolta dei rifiuti , che rientrano tra i servizi essenziali ai cittadini, vuol dire non fare l’interesse di quest’ ultimi.

È solo l’inizio di un percorso lungo e complesso, ma abbiamo dato un primo segnale importante ai cittadini abbassando la bolletta, un qualcosa che non avveniva da anni a Latina”.

Così, in una nota, il consigliere comunale Mario Faticoni (Fratelli d’Italia), Presidente della commissione Bilancio del comune di Latina

Articolo precedente

LA BANDA DELL’ARMA APRE IL 60° FESTIVAL PONTINO DELLA MUSICA A SERMONETA

Articolo successivo

NICOLOSI, ATER ASSEGNA QUARTO LOTTO DEI LAVORI

Ultime da Politica