I chiarimenti del sindaco Beniamino Maschietto: “La proroga tecnica era prevista dal contratto e dalla legge: abbiamo preferito rimandare un cambiamento complesso in materia di rifiuti alla stagione invernale. Il tutto, contrariamente a quanto si sta cercando di far credere, con l’obiettivo di contenere i costi”
In merito ai diversi interventi politici e comunicati stampa apparsi nelle ultime ore sul tema dell’affidamento del nuovo servizio pubblico locale di igiene urbana e ambientale del Comune di Fondi, il sindaco Beniamino Maschietto, l’amministrazione comunale e il dirigente del settore V, arch. Giorgio Maggi, rilevano alcune inesattezze, di sostanziale importanza per mettere a fuoco la vicenda.
«Innanzitutto – chiariscono – non si tratta “dell’ennesima proroga del servizio”: il contratto stipulato a seguito della precedente gara d’appalto (2016) prevedeva l’affidamento del servizio per sei anni, con possibilità di ripetizione, a discrezione dell’Ente, per altri tre, nonché l’opzione di ricorrere ad una proroga tecnica di 8 mesi in caso di necessità. Nel primo caso la scelta è stata fatta per criteri meramente economici in quanto una nuova gara d’appalto, a parità di servizio, in un’epoca in cui la città non era ancora matura per retrocedere rispetto al porta a porta, si sarebbe certamente conclusa con costi di gran lunga superiori per l’Ente e, di conseguenza, per tutti i contribuenti, come dimostrano studi di settore e affidamenti avvenuti in altre città con popolazione anche inferiore a Fondi».
Con il passare degli anni, infatti, rispetto al 2016 diverse voci che determinano l’importo complessivo dell’appalto hanno subito un repentino aumento: dal costo del carburante ai costi di smaltimento di ogni singola frazione, passando per il rincaro energetico.
Per le stesse motivazioni, si è reso necessario riprogettare il servizio in quanto procedere con una gara d’appalto sulla base di un modello identico a quello attuale, per quanto in particolare il porta a porta fosse risultato virtuoso tanto da portare la città a superare l’80% di differenziata, avrebbe avuto costi nettamente maggiori rispetto al 2016.
La decisione di riorganizzare il servizio, affidando il lavoro di progettazione ad una società esperta in materia, mediante regolare gara d’appalto, ha infine portato l’Ente a decidere di sfruttare anche l’opzione della proroga tecnica.
Lo “spaventoso costo” di € 5.405.169,35, riportato nella “famigerata” determinazione numero 553 del 21 maggio 2025 citata dalle minoranze, altro non è che il costo dell’attuale servizio per un singolo mese moltiplicato per la durata della proroga, ossia 8 mesi. Costo in linea, a parità di servizio, con altre città di pari popolazione.
«Procedere ad una gara d’appalto senza rivedere il progetto complessivo – ribadisce il sindaco Beniamino Maschietto – avrebbe comportato costi ben maggiori per l’Ente. La proroga tecnica era un’opzione prevista dal contratto e dalla legge, era economicamente più vantaggiosa, e abbiamo deciso di sfruttarla. Chi parla di ricorso alla Corte dei conti non conosce bene la materia, gli atti e neppure gli attuali costi del servizio senza una riprogettazione che è di fatto ben più complessa rispetto a quanto molti ritengono di sapere».
Attualmente la Smart Engineering Srl, che si è aggiudicata l’incarico per la progettazione del servizio, sta vagliando dati, analizzando schemi, studiando criticità e valutando possibili soluzioni al fine di produrre modelli alternativi che, a parità di risultato finale, non certamente di servizio, possano contenere i costi.
Seguirà tutta una fase di concertazione in commissione al termine della quale si procederà con regolare gara d’appalto per arrivare al termine della proroga, con un nuovo, strutturato, studiato e ponderato servizio di igiene urbana e ambientale.
«Abbiamo voluto fare le cose per bene e ci siamo presi tutto il tempo che la legge e i contratti stipulati ci davano – conclude Maschietto – anche per non affrontare un cambiamento molto importante, che incide su ogni singolo cittadino, alla vigilia della stagione turistica. L’estate vede infatti la popolazione della nostra città crescere in maniera esponenziale con tutte le difficoltà che questo comporta».