È l’esercizio provvisorio che ha generato gli utili di ABC, Ciolfi: “Confermata oggi in Commissione Bilancio la lettura politica del M5S. ABC è stata bloccata dalla Giunta Celentano, ora cercano di salvarsi a scapito dell’azienda”
“Passa in commissione il riequilibrio di bilancio accompagnato da una rocambolesca nota prudenziale di salvaguardia e la giunta Celentano potrà restare salda sulle sue poltrone. È vero che i numeri sono numeri, ma è altrettanto vero che possono essere letti dentro narrazioni profondamente diverse – anche opposte. È quello che sta accadendo a Latina sulla vicenda ABC”
Oggi in Commissione Bilancio è stato approvato, della sola maggioranza, il riequilibrio finanziario del Comune, accompagnato “da una rocambolesca nota di salvaguardia “prudenziale” che, in realtà, dice tutto e il contrario di tutto”.
“Da un lato si afferma che i dati dell’equilibrio sono coerenti perché basati sul pre-consuntivo 2024 di ABC; dall’altro si riconosce l’esistenza di un consuntivo approvato dal CDA dell’azienda, che presenta un evidente disallineamento di 700.000 euro. Una contraddizione palese, che si tenta di risolvere rimandando ogni decisione al consolidato da approvare entro settembre, se non si troverà prima un accordo con ABC.
Una salvaguardia su binari fragilissimi, ma sottoscritta dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e dal Ragioniere Capo del Comune. Tanto basta alla maggioranza per sentirsi rassicurata: il 6 agosto voteranno la delibera e la giunta Celentano potrà restare salda sulle sue poltrone. Ma questa nota non scioglie affatto le criticità da me sollevate: non elimina i problemi di retroattività né la forzatura unilaterale compiuta dal Comune nei confronti della sua azienda speciale.
Avevo chiesto proprio io, lunedì scorso, una nota cautelativa per tutelare l’Ente prima ancora di sapere che era già stato trasmesso e approvato il consuntivo 2024 di ABC. Una volta approvato quel documento, ogni pre-consuntivo precedente è diventato carta straccia. Il Comune, tuttavia, non si è fermato a questo, infatti ha approvato in corsa nel consiglio del 31 luglio una delibera che ha rimodulato al ribasso di 1,5 milioni il contratto di servizio di ABC e ha aperto la crisi di maggioranza, crisi che perdura ancora oggi data l’assenza di Noi Moderati in conferenza capigruppo. L’amministrazione ha proseguito su una strada che è diventata sempre più unilaterale e aggressiva.
La verità è che l’Amministrazione Celentano non guida la sua azienda speciale, cerca di sovrastarla, dimenticando che per legge ABC ha autonomia gestionale. È evidente che l’assessora Nasti, oggi, ha scelto quello che considera il “male minore” per non far cadere la giunta vista la scadenza del 20 agosto. Ma la domanda politica resta: a quale prezzo?
Se nei prossimi mesi non si troverà un punto di equilibrio con ABC, l’azienda rischia di non reggere il colpo, con conseguenze gravissime sui servizi e sul personale. Qualcuno dentro la maggioranza, forse, spera proprio in questo, per poi giustificare esternalizzazioni del servizio.
C’è però un passaggio fondamentale che oggi sono riuscita a far emergere con forza: l’assessora Nasti ha finalmente ammesso quello che il MoVimento 5 Stelle denuncia da oltre un anno. Se il Comune avesse approvato i bilanci previsionali di ABC e il piano industriale, l’azienda non sarebbe stata costretta all’esercizio provvisorio che va avanti da ben due anni. Avrebbe potuto spendere, investire e migliorare i servizi. Invece, per responsabilità esclusiva della Giunta Celentano, oggi ci troviamo a “tagliare” i ricavi di ABC per evitare che produca utili, e quindi per non aumentare le tasse o le tariffe ai cittadini. Se l’amministrazione avesse fatto il proprio dovere, quegli utili sarebbero diventati più servizi: raccolta porta a porta completata, secchioni intelligenti, spazzamento, sfalcio marciapiedi, raccolta del fogliame e non avrebbero messo a rischio il riquilibrio di bilancio come accaduto in questi giorni.
È vero che i numeri sono numeri, ma è altrettanto vero che possono essere letti dentro narrazioni profondamente diverse dalla realtà. È quello che sta accadendo a Latina sulla vicenda ABC.
Il taglio oggi imposto al corrispettivo di ABC è giustificato dalla Nasti come una “restituzione” di fondi ricevuti nel 2023 dal commissario con l’ISTAF FOI e mai spesi. Ma ABC non ha potuto spendere, perché l’amministrazione l’ha costretta a lavorare in esercizio provvisorio che ha immobilizzato l’azienda.
L’assessora ci ha accusato di non aver contestato allora la unilateralità e retroattività del riconoscimento dell’ISTAT FOI a vantaggio di ABC, come oggi, a parti inverse facciamo con la riduzione del contratto di servizio, ma il contratto è tra due parti , mentre l’adeguamento ISTAT è a posteriori e quindi retroattivo e previsto dalla legge.
Oggi, per tenere in piedi una maggioranza traballante fino alla scadenza del consolidato a settembre, si impongono manovre contabili rischiose e forzate, mentre la città affonda nel degrado: mai Latina è stata così sporca e indecorosa.
Il MoVimento 5 Stelle continuerà a difendere ABC e a denunciare ogni tentativo di smantellamento mascherato da riequilibrio tecnico”.
Così, in una nota, Maria Grazia Ciolfi, Capogruppo Consiliare M5S Latina.