“RIDOTTE LE ORE DI ASSISTENZA BAGNANTI E COSTI AUMENTATI A SABAUDIA”, I DUBBI DELL’OPPOSIZIONE

Stagione balneare 2024 a Sabaudia, i consiglieri comunali d’opposizione chiedono la convocazione di una commissione

“Con ordinanza del 29 aprile 2024, n.101 il Responsabile del Settore V ha provveduto a disciplinare la stagione balneare per il 2024. Dalla lettura della ordinanza si evince che la stessa va dal 1 maggio al 30 settembre. Con la medesima si impone un obbligo a carico dei concessionari di fornire attività di salvataggio dalle ore 9 alle ore 19, periodo di apertura dei bagni. Nella medesima ordinanza, al punto 8, si precisa che per le aree non soggette a concessione si potrà garantire l’assistenza bagnanti in orari diversi da quelli indicati, a condizione che tali fasce orarie siano riportate nell’apposita cartellonistica”. A spiegarlo, nella loro lettera inviata a Presidente della Commissione Demanio, del Consiglio Comunale e Assessore al turismo, i consiglieri di minoranza Vincenzo Avvisati, Simone Brina, Luigi Di Capua, Immacolata Iorio, Maurizio Lucci, Giancarlo Massimi e Paolo Mellano.

Nel bando di gara per il 2024, infatti, si assiste ad una riduzione degli orari indicati. Dalla lettura del capitolato si rilevano alcune criticità che, certo, non migliorano l’immagine della città nella sua vocazione turistica.

Se è pur vero che viene coperto un periodo maggiore di 3 settimane e con 2 postazioni in più, dall’altro lato si riduce il periodo di assistenza ai bagnanti, in particolare sugli orari, oltre a sei giorni nel mese di settembre. Questo a fronte, peraltro, di un incremento richiesto agli utenti del 20% del costo orario e settimanale della sosta per le autovetture.

Non appare, peraltro, giustificabile un incremento di 67.100 euro, con una riduzione degli orari di assistenza di due ore giornaliere, difformi a quelli stabiliti per le concessioni balneari, che permettono peraltro l’utilizzo di minor personale a carico dell’eventuale vincitore della gara e un risparmio maggiore sulla spesa.

Vale la pena di ricordare che tale attività è coperta per oltre 175mila euro a carico dei trasferimenti della Regione Lazio e solo per 10mila euro con fondi comunali. Questo a fronte di incassi per la sosta a pagamento nel 2023 di oltre 845 mila euro e, stante gli incrementi, sicuramente maggiori nel 2024.

La riduzione degli orari appare, alla luce delle considerazioni evidenziate, non corrispondente alle esigenze dell’utenza di una città che vuole fare del turismo balneare uno dei punti qualificanti della sua attività promozionale e non giustificabile anche dal punto di vista finanziario, tenuto conto che i costi sono sostenuti quasi per intero dai trasferimenti della Regione Lazio.

Tutto ciò considerato – concludono i consiglieri comunali – si chiede la convocazione urgente della Commissione Demanio e Turismo per discutere della situazione venutasi a creare con il predetto bando relativo alla stagione 2024″.

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