REVOCA NORCIA, I TESSERATI DELLA LEGA DI TERRACINA CONTESTANO I VERTICI LOCALI: “EPURAZIONE INDEGNA”

Sara Norcia
Sara Norcia

I militanti della Lega, a Terracina, intervengono dopo la revoca dell’assessorato di Sara Norcia disposta dal sindaco Francesco Giannetti

“A seguito delle recenti vicende politiche ed amministrative che hanno colpito la nostra città, in qualità di membri e tesserati del gruppo locale del partito Lega-Salvini Premier di Terracina, intendiamo manifestare apertamente e pubblicamente il totale dissenso per la revoca della delega assessorile alla consigliera Sara Norcia.

Una revoca non condivisibile e men che meno accettabile, espressamente contestata nelle riunioni locali del partito, a cui però i vertici non hanno dato ascolto, che scaturirebbe da un affronto diretto e personalistico da parte di alcuni consiglieri comunali del partito stesso che, per ragioni che riteniamo futili, e completamente arbitrarie, per nulla attinenti all’operato amministrativo dell’ormai ex Assessore, apprezzato manifestamente anche da parte dei cittadini, in quanto perfettamente aderente alle pubbliche necessità ed adempiente all’esercizio del dovere istituzionale, espletato con serietà, determinazione, lealtà e rigore intellettuale, mostrando capacità e spiccata sensibilità nei confronti dei più fragili, non può non essere motivo di delusione e di dichiarata contestazione.  

Ricordiamo che un assessore una volta revocato, nel rispetto delle disposizioni regolamentari di Comuni con popolazione maggiore ai 15mila abitanti, non può preservare la carica di consigliere comunale che, pertanto, decade costringendolo ad abbandonare la funzione pubblica. Questo, a parere di chi scrive, non è tollerabile né tantomeno accettabile, proprio in virtù di quel principio di rispetto del mandato elettorale e di sovranità popolare costituzionalmente garantiti e che, spesso, vengono invece, spregevolmente infranti. 

L’ex Assessore Sara Norcia è stata privata indegnamente, senza motivazioni plausibilmente pertinenti e rilevanti, del summenzionato diritto, ossia di poter continuare ad esercitare l’attività amministrativa e di poter rispettare il vincolo del mandato elettorale. 

Per le ragioni suesposte, prendiamo ufficialmente e pubblicamente le distanze e ci dissociamo sia dalle decisioni dei vertici di partito che hanno completamente ignorato la nostra volontà di conservare l’assessorato, sia dal gruppo consiliare di riferimento concausa della revoca che, a questo punto, risponderà degli atti amministrativi e delle azioni politiche a titolo personale senza alcun avallo da parte di codesto gruppo scrivente. 

Inoltre ci preme puntualizzare, che il nominativo di Nicoletta Rossi non è proprio frutto della esclusiva volontà del gruppo consiliare della Lega, il quale era indirizzato su altri nominativi. Pur dispiaciuti per l’epurazione di Sara Norcia, la scelta di Nicoletta Rossi è anche frutto della ostinata presa di posizione della maggioranza che, attualmente, è il coordinamento/direttivo della Lega Terracinese o una buona parte di esso, a cui rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro, nella speranza che non riceva lo stesso trattamento.  

Esprimiamo la nostra leale e sentita vicinanza a Sara Norcia, teniamo a mostrare tutta la nostra solidarietà in un momento così delicato, abbiamo cercato con tutti gli sforzi possibili senza esito, che ci ha colpiti nell’orgoglio e nell’animus politico che, in questi anni, abbiamo sempre dimostrato a difesa di tutti gli esponenti del partito e che, oggi, alcuni non hanno più ragione di meritare”.

Così, in una nota, i tesserati della Lega di Terracina.

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