Revoca dell’ex assessore ai servizi sociali Rosita Nervino, a intervenire il consigliere comunale d’opposizione Alessandro Carta
“La “defenestrazione”, così si può definire per come è avvenuta, dell’ex assessore con delega ai servizi sociali Rosita Nervino è un fatto politico straordinario e di grande rilevanza rispetto a cui non si può sottacere e che fa sorgere diversi interrogativi.
Se rispetto alle dimissioni dell’assessore Eleonora Zangrillo non si è potuto che prendere atto (dal Sindaco nessun commento), delle ragioni politiche che le avevano motivate, la revoca dell’assessore Nervino assume un ben diverso significato. E ciò anche considerato che il è terzo assessore che lascia la Giunta Taddeo in tre anni di amministrazione, ricordando anche le dimissioni dell’ex assessore al commercio Chiara Avallone.
A Formia in questi giorni si è consumata una vendetta all’interno della Giunta Comunale che dimostra, ancora una volta, il modo personalistico, autoritario e non autorevole, di gestire il nostro Comune da parte del Sindaco.
Un Sindaco che non apre nessun dialogo, nessuna comunicazione con la città sulle scelte che determinano grossi impatti sulla collettività. Dai centri diurni, dove nega incontri ai familiari dei disabili e agli operatori, trincerandosi dietro comunicati con tratti di sufficienza e arroganza, al menefreghismo dimostrato nei confronti di alcuni comitati dei cittadini, da lui ritenuti politicamente “ostili”.
Nel decreto di revoca dell’ex assessore Nervino si afferma che “in questi anni di vita amministrativa, l’Assessore nella sua azione politica non ha proposto interventi significativi e di rilievo nell’ottica della implementazione della rete di servizi sociali, tale da intercettare ed affrontare in concreto le varie fasce di bisogno sociale.”
Si tratta non solo di giudizio negativo sulle qualità e sull’operato dell’assessore, ma anche del solito tentativo del Sindaco di scaricare su altri i fallimenti e i ritardi della sua amministrazione. La questione dei centri diurni per la disabilità rappresenta un fallimento per l’amministrazione. In attesa di un Centro diurno Comunale, su cui siamo tutti d’accordo ma di cui non si sa nulla, l’unica strada è quella di continuare a sostenere i Centri esistenti per non far sparire l’assistenza alla disabilità in città.
Nel frattempo, si assiste all’ennesimo fallimento di un’amministrazione comunale che non affronta i veri problemi della città ma è impegnata su giochi di potere e lotte di posizionamento al proprio interno”.
Così, in una nota, il consigliere comunale d’opposizione, Alessandro Carta.