RETE FOGNARIA A LA COGNA, IL CONSORZIO: “IL COMMISSARIO NON CI RISPONDE”

Paolo D'Attilio
Paolo D'Attilio

Il Consorzio La Cogna scrive al commissario per la gestione della rete fognaria di cui si aspetta da rempo il passaggio di ad Acqualatina

“Chiusa malamente la stagione della giunta comunale Principi, una volta subentrato il Commissario prefettizio, in una lettera inviatagli a fine luglio abbiamo  chiesto di fissarci un incontro per rappresentargli la pesante situazione di oltre 200 famiglie della borgata La Gogna che non possono utilizzare la rete fognaria, non avendo il Comune passato la gestione della stessa rete alla Società Acqualatina”, inizia così la nota di Silvano De Paolis, coordinatore del consorzio.

“Il risultato che con questo incontro vorremmo realizzare, è quello di un intervento risolutivo del Commissario per ottenere che la consegna dell’ultima documentazione richiesta dalla Società nel mese di marzo venga soddisfatta e ai cittadini sia data la possibilità di stipulare il contratto e avere  l’autorizzazione allo scarico in fogna. Siamo a due mesi dal momento in cui abbiamo inviato quella richiesta e purtroppo non riusciamo ancora ad avere una risposta. Ci rendiamo conto della gravità e complessità dei problemi che la gestione commissariale sta affrontando; tuttavia torniamo a sollecitare un incontro in quanto il problema da noi portato all’attenzione del Commissario, non presentando grandi difficoltà, se risolto sarebbe di grande sollievo per i nostri cittadini e un positivo segnale di attenzione anche per i problemi delle borgate”.

“Della situazione è il caso di aggiungere anche degli aspetti che riguardano  i nostri rapporti con l’Assessorato ai Lavori Pubblici, inteso come apparato dei tecnici. Abbiamo cercato in queste settimane, in previsione dell’incontro con il Commissario di avere intanto informazioni circa l’acquisizione di alcuni documenti richiesti da Acqualatina riguardanti gli apparati elettrici degli impianti di sollevamento presenti sulla rete fognaria. Ci siamo rivolti in modo informale  come abbiamo fatto in tante altre occasioni al responsabile del procedimento (telefonata – messaggio wapp) per conoscere se quei documenti erano stati acquisiti dalle imprese che  hanno installato gli apparati  elettrici; non siamo riusciti a avere risposta e per questo abbiamo deciso di rinnovare oggi stesso  la richiesta in modo formale in quanto utile quella informazione per facilitare l’esito del confronto col Commissario, quando ci sarà fissato. Per il momento  restiamo in attesa di avere risposta alla telefonata fatta alla segreteria del Commissario e vedremo poi, come gruppo dirigente, in quale modo (volantino, assemblea) informare i cittadini delle nostre iniziative, affinché abbiano certezza che siamo costantemente impegnati per la soluzione di questo importante problema e potremo contare sul loro sostegno”.

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