“Reset”, il processo al clan Travali non si sblocca: oggi secondo rinvio di seguito a causa di legittimi impedimenti
Non solo Angelo Travali, anche il fratello Salvatore Travali e Cristian Battello stanno male. Sconsolatamente il III collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Mario La Rosa, è stato costretto a rinviare all’udienza già fissata per lunedì prossimo, 28 ottobre, quando è in programma, come lo era oggi, la deposizione del collaboratore di giustizia, Andrea Pradissitto.
Nella giornata di ieri c’è stato il rinvio a oggi per le condizioni di salute e il legittimo impedimento di Angelo Travali, colui che è ritenuto il capo del clan Travali/Di Silvio di un’associazione a cui viene contestato dalla DDA di Roma il 416 bis, tra estorsioni, spaccio di droga e intimidazioni a professionisti, avvocati e commercianti del capoluogo.
“Palletta”, assistito dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, così come certificato oggi, 25 ottobre, non può muoversi, non avendo ricevuto il nulla osta dalla direzione sanitaria del carcere di Benevento dove è recluso. Impedito a muoversi, non può recarsi nella sala del video collegamento e assistere al suo processo. Per tale ragione l’impedimento è legittimo. La causa del malore? Pressione alta dovuta, forse, alla sua più volte invocata patologia cardiaca.
Ma è legittimo l’impedimento anche del fratello, Salvatore Travali, difeso dall’avvocato Giancarlo Vitelli, che ha manifestato stamani un altro malore, dettato anche nel suo caso da una pressione alta, con una massima a oltre 200. Anche a lui negato il nulla osta per muoversi, così come disposto dalla direzione sanitaria del suo carcere. Un particolare che ha fatto chiedere ai pubblici ministeri della DDA Luigia Spinelli e Francesco Gualtieri in quale penitenziario è ristretto “Bula” (questo è il suo soprannome): Civitavecchia.
Infine, è legittimo anche l’impedimento dell’apriliano Cristian Battello, braccio destro di Angelo Travali nella città del nord pontino. Il medico gli ha diagnosticato una patologia e prescritto una cura con farmaci da 10 giorni. Ecco perché, lunedì prossimo, la sua posizione potrebbe essere stralciata dal processo.
Diverso il ragionamento del Tribunale di Latina sui fratelli Travali. Per loro, non ci sono prescrizioni di farmaci e cure da seguire, quindi il legittimo impedimento è stato disposto solo per la giornata odierna. D’altra parte la posizione di Angelo Travali, seppur richiesto dai pubblici ministeri, non può essere stralciata, in quanto si tratta, secondo l’accusa, del capo cosca da cui discendono molte posizioni processuali.
Si vedranno lunedì prossimo le condizioni di salute dei due Travali per i quali il Tribunale ha disposto la visita fiscale. Di certo c’è che il processo è bloccato e non va avanti, nonostante il “tour de force” imposto dalla nuova calendarizzazione del Presidente del Collegio, Mario La Rosa. Una corsa contro il tempo rispetto a gennaio quando scadranno le misure cautelari della maggior parte degli imputati.