RENTRI: il registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti dal 15 dicembre diventa obbligatorio. CNA Latina al fianco delle imprese con un incontro informativo gratuito il 12 novembre. Servono azioni concrete a sostegno delle micro e piccole imprese che non possono rischiare di essere penalizzate dalla transizione ecologica e digitale.
Stavolta, diversamente da quanto accaduto con il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) istituito nel 2009, non ci saranno deroghe o ripensamenti: tutte le imprese produttrici di rifiuti pericolosi dovranno registrarsi sul nuovo sistema di tracciabilità, RENTRI, pena le sanzioni previste per la violazione degli obblighi di tenuta del registro, che possono arrivare fino a 30 mila euro.
Il punto vero, però, è che con questa nuova modalità le imprese dovranno adottare un approccio completamente nuovo nella gestione dei rifiuti, rispettando rigorosamente le tempistiche di carico, scarico e registrazione. Tra le attività coinvolte ci sono carrozzerie, officine meccaniche, falegnamerie, tipografie, parrucchieri, estetisti e molte altre realtà artigiane e produttive del territorio.
L’obbligo, modulato in diversi scaglioni per molte imprese è già iniziato nel 2024, ma dal 15 dicembre 2025 tutte le imprese produttrici di rifiuti pericolosi, indipendentemente dal numero di dipendenti, saranno tenute a iscriversi al sistema e a gestire in formato digitale sia il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) che il Registro di carico e scarico, con trasmissione telematica dei dati.
Per accompagnare le imprese in questa importante transizione e fornire un supporto operativo sugli adempimenti richiesti, CNA Latina organizza un incontro informativo gratuito, in programma mercoledì 12 novembre 2025, alle ore 16:30, presso la Sala conferenze e formazione della CNA di Latina (Viale Pierluigi Nervi, 258/L – Latina).
Durante l’incontro saranno illustrate nel dettaglio: le modalità di iscrizione al RENTRI; la gestione digitale del FIR e del registro di carico e scarico; gli obblighi di trasmissione, conservazione e archiviazione elettronica dei dati. Un appuntamento di confronto e aggiornamento indispensabile per tutte le imprese interessate, anche alla luce delle pesanti sanzioni previste in caso di mancata iscrizione o di inadempienze nella gestione della documentazione ambientale.
“Il RENTRI non è una novità assoluta – spiega Antonello Testa, Segretario della CNA di Latina – poiché era già stato istituito con il D.M. 135 del 2018, abolendo il vecchio SISTRI che, di fatto, non è mai entrato pienamente in funzione. La differenza sostanziale è che, questa volta, il Registro Elettronico per la Tracciabilità dei Rifiuti s’inquadra nel recepimento di una direttiva europea, attuata in Italia con la legge 116/2020. Questo rafforza la certezza del suo effettivo funzionamento, sia sotto il profilo operativo che dei controlli”.
“Come CNA – prosegue Testa – stiamo mettendo in campo azioni concrete per limitare i costi legati ai nuovi adempimenti e garantire il massimo supporto alle imprese associate. Questo nuovo obbligo rappresenta una sfida importante per le nostre imprese, che dovranno prestare la massima attenzione per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dagli obblighi di comunicazione. In quest’ottica, conclude Testa, come CNA Latina abbiamo intenzione di proporre che l’adesione al RENTRI possa rientrare tra le prestazioni coperte dalla bilateralità artigiana, contribuendo così a ridurne l’impatto economico sulle micro e piccole imprese che, in assenza di strutture amministrative dedicate, potrebbero incontrare difficoltà nelle fasi iniziali di registrazione e gestione del sistema”.
