L’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio ha richiesto all’Ares 118 e alla direzione sanitaria della Asl di Latina l’audit clinico in merito al soccorso di un uomo di 33 anni, Francesco Domenici. La relazione servirà a comprendere clinicamente le modalità operative attuate. Ai famigliari e amici dell’uomo va il cordoglio e le condoglianze dell’Amministrazione regionale.
Forse sarebbe bastata solo una barella adatta alle sue dimensioni per salvare la vita di Francesco Domenici, 33 anni. Sembrerebbe infatti che il personale sanitario non disponesse dei mezzi idonei a soccorrere il giovane paziente bariatrico. Il ragazzo da poco si era sottoposto ad un intervento di resezione gastrica considerato necessario per la riduzione del suo peso. Mercoledì un improvviso malore, la chiamata del 118 e il successivo decesso. Sulla morte avvenuta a Formia mercoledì sera sta indagando la Procura della Repubblica di Cassino, competente per il territorio a sud della Provincia di Latina. Una morte che si poteva evitare secondo i familiari del giovane che dopo quanto accaduto l’altra sera vogliono fare piena luce. A voler approfondire l’accaduto è anche il magistrato Roberto Bulgarini Nomiche che ha aperto un’inchiesta e disposto una consulenza. Il medico legale Daniela Lucidi ha eseguito ieri l’esame autoptico, mentre ieri i Carabinieri della compagnia di Formia hanno sequestrato le cartelle cliniche sia al Dono Svizzero sia alla Clinica del Sole, e acquisito i tabulati del 118.