REGIONALI, PALAZZO (FDI): SANITÀ ADEGUATA PER LA TERZA ETÀ E NUOVA SEDE DEL CENTRO A ITRI

Scritto e a cura di Orazio Ruggieri

“Non mi sto scoprendo solo ora alfiere delle problematiche degli anziani che, in 27 anni di impegno amministrativo, ho sempre collocato al primo posto delle priorità che hanno caratterizzato le scelte operate o le indicazioni fornite in amministrazione comunale e in politica”.

Questo il punto portante dell’incontro di Elena Palazzo, candidata di Fratelli d’Italia per il Consiglio regionale, con la terza età di Itri proprio nel giorno del suo compleanno. Organizzato con meticolosa perfezione dalla responsabile del suo point elettorale, Anna Rita Mancini, il confronto e il dibattito della Palazzo con una platea affollatissima nel centro anziani unico “La Quercia” di via don Morosini, hanno trovato l’ospitale disponibilità del presidente della struttura, Giovanni Nofi.

Diversi i temi trattati, quali punti programmatici del suo impegno nelle scelte del nuovo governo regionale. Tra questi, al primissimo posto, la “resurrezione” dell’attuale mala politica sanitaria, nonostante il lodevolissimo impegno e l’indiscussa professionalità degli operatori, per dare vita a interventi proficuamente mirati a recepire la domanda che proviene soprattutto dalla terza età. Efficienza nelle strutture pubbliche e servizi domiciliari: partire da qui per non lasciare disattese tante giustissime esigenze della gente con qualche anno addosso. Ma anche servizi sociali e attenzione all’età matura, cui non basta offrire sale e occasioni ludiche, ma da coinvolgere in un moderno percorso di scambio di esperienze e di culture, autentico nutrimento di una mente viva e attenta ai cambiamenti.

E, poi, la conclusione della grande “incompiuta”: la costruzione, il cui cantiere è fermo da lustri, della efficiente nuova sede in via della Quercia, da cui l’omonima denominazione dei due vecchi centri “Don Morosini” e “Madonna delle Grazie”, oggi fusi sotto la denominazione “La Quercia”, struttura presieduta dal “veterano” dell’assistenza ludico-socio-culturale,  Giovanni Nofi, che ha fatto gli onori di casa.

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