Elezioni regionali nel Lazio, la candidata Sara Norcia (Lega) “Ecco le mie cinque priorità per Latina e provincia”
“Basta con la politica dei tagli e della sottrazione dei fondi alla gestione sanitaria. Ricostruiamo la sanità del territorio con investimenti, dal personale ai posti letto, dalle apparecchiature alle tecnologie, per garantire dei servizi qualitativi sia negli ospedali sia nelle strutture intermedie, abbattendo i tempi biblici delle liste di attesa”. È l’agenda della candidata al Consiglio regionale del Lazio della Lega Sara Norcia, già consigliere al Comune di Terracina e alla Provincia di Latina, che ringrazia “Claudio Durigon e i vertici del partito per aver riposto fiducia dopo sei anni negli enti locali”.
Norcia ha tracciato le cinque priorità per la provincia di Latina in Regione Lazio, partendo dalla sanità ma anche dalla “la tutela del nostro litorale, attraverso un cronoprogramma anti erosione costiera e degli interventi strutturali. Respingiamo l’immobilismo della Regione Lazio nei primi cinque anni della giunta Zingaretti e dei Comuni, che non hanno usato i fondi per la difesa della costa”.
“Zero burocrazia comporta un nuovo Piano Territoriale Paesistico e dei nuovi Testi unici dei vari comparti, superando le numerose leggi regionali contradditorie. Un grido d’allarme che perviene dai comparti dell’agricoltura, dell’edilizia, del commercio e del turismo”, argomenta Norcia, secondo cui la Regione Lazio dovrà puntare sulle ”vetrine del Lazio”, mettendo ”a sistema il patrimonio agroalimentare, storico e culturale insieme alle associazioni categorie, i Comuni e le agenzie turistiche. Finora non c’è stata una visione del territorio e della sua promozione”.
Infine Norcia ha posto l’attenzione sulle ingiustizie: “I cittadini di Terracina e di altri Comuni convivono senza acqua potabile, in particolare nelle frazioni”, sottolineando il nodo dei trasporti: ”Sia su gomma sia su ferro sono limitati persino per le città turistiche come Terracina, dove manca il collegamento con Priverno-Fossanova e Roma-Napoli, a cui si aggiungono le serie difficoltà dei trasporti con le isole ponziane. C’è necessità di garantire l’accesso ai servizi vitali”.