REFERTI FAVOREVOLI PER RESTITUIRE L’ARMA A CAPASSO: POSSIBILE PROCESSO PER DUE MEDICI

Medici che consentirono a Luigi Capasso di ottenere la sua pistola: è stata rinviata a maggio la decisione del Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina

Accusati di omicidio colposo, i due medici Quintilio Facchini e Chiara Verdone, quest’ultima lmedico militare alla a Velletri, sapranno di dover affrontare il processo o meno il prossimo 20 maggio. L’udienza è stata fissata dal Gup del Tribunale di Latina Mario La Rosa. Già costituita come responsabile civile la Asl di Latina.

Come noto, si tratta del caso del carabiniere Luigi Capasso il quale, il 28 febbraio 2018, a Le Castella, a Cisterna di Latina, uccise le due figlie dell’età rispettivamente di 9, Martina, e 13 anni, Alessia. A quel folle quanto terribile piano criminale sopravvisse miracolosamente la moglie Antonietta Gargiulo, accusata senza fondamento dal Capasso di tradirlo ripetutamente (la loro relazione si era conclusa da tempo). Capasso, dopo aver ucciso le figlie e ferito la moglie, si suicidò.

Per quei fatti, peraltro, Antonietta Gargiulo ha denunciato anche quattro tra Carabinieri e poliziotti che si occuparono del caso. Prevista sempre a maggio, il 30, la sua opposizione all’archiviazione.

Tornando ai due medici Verdone e Facchini, l’accusa, secondo gli inquirenti, è che avrebbero agevolato la restituzione della pistola di ordinanza all’allora Carabinieri Capasso, redigendo due referti favorevoli. Antonietta Gargiulo, nell’eventuale processo, si costituirà parte civile.

Articolo precedente

GAETA E LA MARINA MILITARE: LA STORIA ARRIVA NELLE SCUOLE

Articolo successivo

FONDI, GIORNATA DELLA TERRA: IL TOUR SCUOLA PER SCUOLA

Ultime da Giudiziaria