Referendum, seggio di Maranola a Formia. Interviene la consigliera comunale d’opposizione Paola Villa (Un’Altra Città)
“Comprendo che non ve né frega niente dei referendum, comprendo che per voi, Fratelli d’Italia e Forza Italia che governate Formia non ve ne frega niente dei referendum, che non ci sono parti e spartizioni come avviene alle comunali, alle regionali e alle politiche, comprendo che per voi “diritti” è giusto una parola di 7 lettere che inizia per “d” e finisce per “i”. Avete visto le condizioni le persone devono accedere al seggio di Maranola??
Era settembre 2024: show e proclamazioni per il nuovo ascensore mai collaudato e mai messo in funzione.
Certo quando si tratta di amministrative, i vecchietti, i disabili, i fragili li andate persino a prendere a casa, organizzate dei veri servizi “taxi elettorali”. Nelle ultime votazioni comunali (ottobre 2021) qualche candidato consigliere comunale ha persino “collezionato” deleghe per ritirare i certificati elettorali, solo i morti non avete fatto votare (spero!)…e oggi?
Oggi, referendum per difendere i diritti dei lavoratori, per difendere il lavoro dalla precarietà, per difendere il diritto alla cittadinanza e al diritto di partecipare alla vita di un paese di adozione…insomma oggi questo è l’assurda condizione, piena di barriere architettoniche un po’ per tutti (disabili e non). Tutto ciò in un tombale silenzio di chi presidia il seggio e lo presiede”.
Così, in una nota, la consigliera comunale d’opposizione Paola Villa (Un’Altra Città).
