Risultati referendum, l’analisi del sindacato Cgil Frosinone Latina e del Partito Democratico della città di Fondi
“Sui 5 referendum lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno, il voto nella provincia di Latina sfiora il 25% degli aventi diritto, con più di 107.000 votanti. Nella provincia di Frosinone l’affluenza registrata è del 27,19%, che equivale a più di 102.000 votanti. Più di 210.000 persone, nelle due provincie, si sono recate alle urne esprimendo la propria indicazione.
Sono dati importanti, non trascurabili. Se da una parte la consultazione referendaria sul piano nazionale non ha raggiunto l’obiettivo del quorum e quindi l’obiettivo di cancellare leggi – ne siamo ancora più convinti – che peggiorano le condizioni di vita e lavoro delle persone, dall’altra ci racconta il senso di una rappresentanza, di una rappresentatività recuperata con fatica, che si è fatta carico di dare voce ad ⅓ del Paese (circa 14 milioni di persone) che sente la necessità di cambiare il modo in cui lavoro e cittadinanza sono strutturati nella nostra società. Seppur non fattualmente sufficiente, la partecipazione riscontrata ha per noi un immenso valore perché restituisce la misura dei rapporti conquistati palmo a palmo grazie al coraggio di chi ha investito sul territorio coltivando il seme dell’ascolto dei bisogni materiali, soprattutto delle nuove generazioni che subiscono maggiormente l’alto tasso di precarietà che interessa pure tutta Italia.
La nostra organizzazione conta 60mila iscritti tra le province di Latina e Frosinone, 60mila persone a cui, da oggi, se ne aggiungono molte altre a cui garantire impegno nel portare avanti questa battaglia di cui il referendum ha costituito una tappa. Crediamo che il lavoro di questo mese, un lavoro di ascolto e aggregazione intorno alla necessità di cambiamento svolto anche al di fuori dei luoghi classici, sia elemento importante di rivalutazione del nuovo ruolo del sindacato. In questo senso, i comitati territoriali sono fine e mezzo fondamentale e costituiranno un patrimonio di radicamento dell’organizzazione a testimonianza del lavoro collettivo di unità che richiama la necessità di rafforzare questa rete democratica.
Ringraziamo loro, i comitati, ma anche i tanti volontari, i cittadini e le cittadine, le associazioni, i movimenti politici, che si sono impegnati in questa battaglia, che vogliamo considerare un inizio. La loro partecipazione ci dà speranza per il futuro verso cui, già da oggi, riusciamo a progredire con più forza, quella di 14milioni di persone. Noi continueremo a fare la nostra parte”.
Così, in una nota, il sindacato Cgil Frosinone Latina.
“Il Partito Democratico di Fondi si riconosce pienamente nelle parole della Segretaria nazionale Elly Schlein, che ha espresso con chiarezza e responsabilità il significato politico del voto referendario dell’8 e 9 giugno. Ringraziamo le cittadine e i cittadini che si sono recati alle urne, anche qui a Fondi, dove circa il 20% dell’elettorato ha scelto di partecipare a un appuntamento democratico importante.
Sapevamo che il raggiungimento del quorum sarebbe stato difficile, ma abbiamo ritenuto giusto e doveroso schierarci al fianco dei promotori della campagna referendaria, senza ambiguità e senza tatticismi, perché i temi in discussione — dal lavoro alla cittadinanza — riguardano da vicino la vita concreta di milioni di persone, comprese quelle della nostra comunità.
Anche a Fondi sarà necessario avviare una riflessione collettiva e costruttiva su questi dati, sull’astensione e su come rilanciare un impegno politico che sappia parlare davvero ai bisogni delle persone, soprattutto dei più giovani e dei più fragili.
L’astensionismo è un dramma democratico, aggravato da esponenti politici ed istituzionali che hanno spinto al boicottaggio deliberato, invece di contrastare i quesiti con argomentazioni e quindi dialettica politica. Con la democrazia non si può scherzare, va sostenuta ed incoraggiata, sempre.
Continueremo a batterci in ogni sede, nazionale e locale, per un’Italia più giusta, per ridurre la precarietà e per dare voce a chi oggi si sente abbandonato. La partecipazione è sempre un valore: è su questo che vogliamo continuare a costruire, insieme”.
Così, in una nota, il Partito Democratico di Fondi.