Lo scorso fine settimana la Lega, e non solo in provincia di Latina, ha allestito diversi gazebo nelle varie piazze per informare quanti avessero voluto in merito ai quesiti referendari che verranno proposti ai cittadini nella tornata elettorale del prossimo il 12 giungo prossimo.
Saranno cinque le domande proposte, che vogliono riformare la giustizia italiana. Nello specifico si chiederà di esprimersi in merito a: separazione delle carriere (tra giudici e pm), custodia cautelare durante le indagini, legge Severino – incandidabilità dopo la condanna, pagelle ai magistrati, riforma del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).
Votando per il sì, si desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata. Votando no, invece, si vuole che la norma resti in vigore.
A Terracina il referente della direzione provinciale della Lega di Latina, Gianluca Corradini, ha voluto partecipare attivamente a questa importante iniziativa, sottolineando come: “L’esperienza fatta nello scorso fine settimana con i gazebo in piazza per sensibilizzare sull’importanza del prossimo voto referendario del 12 giugno è stata a dir poco illuminante. Sono state tantissime le persone, non solo a Terracina, ma in tutta la provincia e, mi viene da dire, in tutta Italia, che volevano essere informate sui quesiti, visto che la stampa nazionale sta facendo poco in questo senso”.
“Quello che maggiormente mi ha impressionato – prosegue Corradini – è che le persone hanno fame di informazioni. I cittadini vogliono essere in prima linea e dare il proprio contributo. Capiscono l’importanza dei quesiti proposti e, soprattutto, quanto l’esito referendario possa rappresentare un momento di grande cambiamento a livello politico”.
Infine, Corradini invita gli elettori a farsi parte attiva in questo delicato ma fondamentale momento che la nostra Repubblica sta attraversando: “Con uno sforzo, piccolo, di tutti, il referendum porterà i frutti che tutti noi speriamo. Ricordiamo, infatti, che per essere valido deve raggiungere la soglia del 50% più uno dei votanti. Un impegno che tutti dobbiamo assumerci per il bene del nostro paese”.