Avviati per il terzo anno consecutivo i progetti legati ai percettori di reddito di inclusione (l’ex reddito di cittadinanza) attraverso le attività dei Puc, “progetti utili alla collettività”. Sono tre progetti per altrettante persone, attraverso un percorso che ha coinvolto il Centro per l’Impiego o i servizi sociali comunali. Una persona è impegnata nella pulizia e cura delle aree verdi e spazi pubblici del territorio comunale, tra centro storico e pianura; un’altra persona è dislocata al centro civico di Monticchio mentre una terza è a supporto dell’ufficio Cultura. I progetto, tra le 10 e le 16 ore settimanali, andranno avanti fino a maggio 2025.
I Puc sono programmi previsti dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali nell’ambito del “Patto per l’inclusione sociale” destinati ai percettori del reddito di cittadinanza e non hanno alcun costo per il Comune. “I benefici ricadono non solo sulla qualità sociale della vita dei percettori di reddito di inclusione, ma anche sulla nostra città con più persone che se ne prendono cura”, spiegano il sindaco Giuseppina Giovannoli e l’assessore ai servizi sociali Valentina Cianfriglia. Sermoneta è uno dei pochi Comuni della provincia di Latina che ha attivato questo tipo di progetti.
Principio cardinale dei PUC è che le attività previste nell’ambito dei progetti non sono in alcun modo assimilabili a attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo, pertanto le attività previste devono intendersi complementari, a supporto e integrazione rispetto a quelle ordinariamente svolte.
“Si tratta di un progetto importante di restituzione alla comunità, attraverso interventi di pubblica utilità, di ciò che queste persone ricevono tramite contributo pubblico con il reddito di inclusione – proseguono –. È un modo per supportare queste persone in un percorso di crescita personale e sociale. Ci teniamo a ringraziare gli uffici e tutta l’amministrazione per il grande lavoro di squadra portato avanti, ma anche le stesse persone coinvolte nelle attività, che stanno dimostrando grande senso di appartenenza alla nostra comunità”.