La Conf.a.i.l. Metalmeccanici di Latina denuncia il grave comportamento dei vertici aziendali dalla Recoma di Sermoneta Scalo.
“Nonostante il nostro impegno, la nostra dedizione alla ricerca di soluzioni per salvare il lavoro dei dipendenti, – spiega il segretario territoriale, Giovanni Chiarato – la vicenda purtroppo si sta delineando come drammatica.
Le spettanze dei lavoratori e lavoratrici non vengono liquidate, non viene data alcuna risposta, non ci sono riferimenti affidabili con i quali interfacciarsi e la condizione economica delle maestranze si delinea come problematica e senza sbocchi a breve termine.
Continua lo stato di agitazione e le relative conseguente ma temiamo che il destino di queste persone che poi sono famiglie del nostro territorio sia irrimediabilmente segnato al negativo. Chiediamo a gran voce l’interessamento di tutte le parti in causa, delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e delle rappresentanze datoriali per sondare l’eventuale interesse ad un cambio di gestione.
Duole constatare che si avvicina la fine del mese di marzo e non abbiamo ancora ricevuta la convocazione del piano industriale nuovo, quello che ci era stato annunciato come risolutivo e temiamo che vi siano precise volontà a voler estinguere la storia di questa azienda e la storia di chi vi ha profuso il proprio lavoro, la propria vita e quella dei propri familiari.
Noi non cediamo, non è nella nostra formazione e cultura, siamo presenti, vigili e pronti ad ogni azione che in qualsiasi sede possa garantire e tutelare la sorte di queste persone che non meritano tale trattamento”.