Continuano le aggressioni al personale della sicurezza del Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina. Uiltucs: “Da tempo chiediamo più protezione, l’operatore è destinato a lavorare dietro un “banco di scuola”, nonostante ci sia un gabbiotto chiuso della Polizia di Stato”
È stata aggredita una Guardia Particolare Giurata durante il servizio all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina. A commettere l’atto violento una giovane di trent’anni che avrebbe voluto entrare all’interno del Pronto Soccorso e vedendo le porte sbarrate ha preso una pietra cercando di rompere le serrature. La trentenne, italiana, era stato dimessa dal Pronto Soccorso un paio di giorni prima, ma ha continuato a presentarsi nel nosocomio chiedendo assistenza.
Visitata anche dal Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’ospedale, la giovane era stata comunque dimessa. Una decisione che non deve essere andata giù alla donna che oggi, 25 luglio, poco dopo le ore sei del mattino, ha dato letteralmente di matto. La trentenne ha iniziato a ribaltare secchi della spazzatura dell’ospedale, staccare cartelli e minacciare il personale medico.
Al che, dopo aver preso una pietra, ha tentato di rompere la serratura della sala di controllo. Vista la situazione, la Guardia Particolare Giurata, è intervenuto cercando di far desistere la donna che, per tutta risposta, gli ha lanciato con violenza la pietra. La guardia giurata, con prontezza di riflesso, si è riparato il viso con un braccio, finendo per essere colpito e ferito sulla mano.
A intervenire sul posto la Polizia di Stato che ha condotto in Questura la donna, mentre la guardia giurata si è fatto medicare con una prognosi di sei giorni a seguito del ferimento.
“Continuano le aggressioni al Pronto Soccorso, sono sempre più frequenti, ma tutti non affrontano il grave problema – spiega in una nota il sindacato Uiltucs – Abbiamo più volte denunciato il fenomeno anche in Direzione Sanitaria AUSL Latina, alla Società affidataria del Servizio, la METROPOL, azienda verso la quale, nei giorni scorsi, siamo stati costretti ad aprire lo stato di agitazione per moltissime anomalie tra cui la mancata sicurezza degli operatori che da tempo sono oggetto di aggressioni, non avendo una postazione in sicurezza, bensì un semplice “banco di scuola” senza una protezione.
“Andremo verso uno sciopero nei prossimi giorni – continua il sindacato – per continuare a denunciare la gravità dei fatti, ricordiamo che le Guardia Giurate hanno un’arma e non possono essere lasciati nel corridoio in preda di avventori che, come in questo caso, hanno lanciato una pietra. Poteva andare peggio. Il lavoratore, nonostante l’aggressione, ha saputo ben reagire chiamando le forze dell’ordine. La società committente non può rimanere estranea a questi fatti gravi che accadono frequentemente al Pronto Soccorso di Latina e nel resto dei presidi ospedalieri pontini”.