Nella serata del 19 giugno, a Latina, i Carabinieri della Sezione Radiomobile sono intervenuti presso l’istituto di chirurgia e riabilitazione Icot, dove si era autonomamente recato, a bordo del suo Yamaha T-Max, un 46enne, residente a Fondi, di fatto domiciliato a Itri.
L’uomo ha riferito di essere stato vittima di una rapina, avvenuta poco prima a Le Ferriere, tra i comuni di Nettuno e Latina, da parte di tre soggetti che, previa minaccia di una pistola, si sono impossessati di un borsello contenente il proprio telefono cellulare, effetti personali e denaro contante.
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Uno dei tre soggetti, non riuscendo ad impossessarsi del T-Max del 46enne, ha esploso un colpo d’arma da fuoco alla regione addominale destra e la vittima è riuscita ad allontanarsi per le vie limitrofe raggiungendo l’Icot. Successivamente il 46enne, dopo le valutazioni del personale medico dell’Icot, è stato trasportato presso il nosocomio di Latina “Santa Maria Goretti” per essere sottoposto a un intervento chirurgico.
Sul caso i militari della Compagnia Carabinieri di Latina, diretti dal Maggiore Paolo Perrone, che hanno lavorato per individuare i 3 soggetti e ricostruire la dinamica dei fatti.
Nel frattempo, però, nella notte del 20 giugno, tre giovani sudamericani sono stati fermai a Cassino dalla Polizia Stradale. Gli agenti hanno arrestato due uomini e una donna, per detenzione e porto illegale di arma da fuoco e trasporto di stupefacenti. Si tratta di persone di nazionalità dominicana e colombiana.
I tre sono stati intercettati sull’autostrada del sole, in direzione sud, a bordo di un veicolo Renault Captur segnalato dai Carabinieri di Frascati, in quanto si riteneva che a bordo vi fossero delle persone destinatarie di ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nel corso del controllo gli operatori hanno perquisito le persone ed il veicolo, trovando in una valigia un revolver 38 special Smith&Wesson con matricola abrasa; uno dei passeggeri aveva invece nascosto tra gli indumenti intimi il munizionamento, mentre in un’altra valigia, sempre all’interno del veicolo, vi erano circa 77 grammi di cocaina ed un altro proiettile. Nascosti all’interno di una confezione di assorbenti gli agenti della Polstrada hanno rinvenuto dei monili d’oro e mille euro in contanti.
C’è di più perché, all’interno del veicolo, i soggetti custodivano anche il portafoglio contenente documenti e carte di credito intestati al 46enne di Fondi rapinato la sera precedente a Le Ferriere.
Il materiale rinvenuto è stato sequestrato e le tre persone fermate sono state arrestate. Gli uomini sono stati trasferiti nella casa circondariale di Cassino, mentre la donna è stata associata a Roma presso il carcere di Rebibbia.
Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire gli spostamenti dei giorni precedenti della banda e l’eventuale loro coinvolgimento in altri crimini nonché per accertare la provenienza dell’arma e l’eventuale impiego della stessa in altri eventi delittuosi. I tre fermati viaggiavano in compagnia di un cucciolo di Labrador e di un gatto che la Polizia Stradale di Cassino ha subito curato in attesa di un’idonea sistemazione.
Il 46enne, di professione venditore d’auto, aggredito e rapinato a Latina, invece, dopo il delicato intervento chirurgico che ha permesso di estrarre il proiettile entrato in un fianco, è considerato fuori pericolo di vita.
AGGIORNAMENTO – La donna arrestata è stata interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino. Al magistrato ha riferito ha detto di essere all’oscuro del tentato omicidio avvenuto a Latina e ha confermato che lei e gli altri due arrestati si trovavano in provincia di Latina, ad Aprilia, per un breve soggiorno. Sarebbero stati i due uomini a dirle di andare via dalla b&b dove hanno pernottato. Proseguono le indagini.
