Aveva rapinato un’agente di Polizia a Terracina: notato al centro della città, è stato arrestato e processato per direttissima
48 anni, da 20 anni in Italia, originario del Bangladesh, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Terracina a un giorno dal suo primo giorno di lavoro.
È il destino di un bracciante agricolo che vive a Latina, ma che, a detta sua, si era trasferito a Terracina per iniziare il suo lavoro sui campi il prossimo 1 giugno a San Felice Circeo.
L’uomo è accusato di essere stato l’autore di una rapina in strada ai danni di una agente di Polizia di Stato e di avere provato a fare lo stesso con un’altra donna nei pressi di Viale della Vittoria a Terracina. Poco prima di agire, però, sono arrivati due poliziotti del Commissariato, su segnalazione della collega rapianta pochi giorni prima, che lo hanno ammanettato.
Precedentemente, alla vista dei poliziotti, secondo quanto riportato da uno dei due agenti che lo hanno arrestato, il 48enne bengalese (per lui un precedente per tentato incendio) ha provato a scappare, fuggendo per un breve tratto, per poi essere bloccato. L’uomo ha provato a divincolarsi, scalciando i poliziotti e per questo deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale.
Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Simona Sergio, ha concesso il termine a difesa all’avvocato d’ufficio Giovannone e, anche su richiesta del Pubblico Ministero Andrea D’Angeli, ha disposto per il 48enne gli arresti domiciliari.
Nel corso del rito direttissimo, il 48enne ha negato ogni addebito e sostenuto di non aver opposto alcuna resistenza ai poliziotti i quali, secondo il suo racconto, gli avrebbero detto che si trattava solo di un controllo nel momento in cui lo hanno fermato a Terracina.