RAPINA E PREPOTENZA: CONDANNATO ANTONIO “CAVALLO” DI SILVIO

polizia

Condanna a quattro anni di reclusione per Antonio Di Silvio detto Cavallo: a dicembre era stato arrestato per aver rapinato un uomo che stava rincasando

Il giudice del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese ha condannato l’uomo, appartenente alla nota famiglia rom del capoluogo, a 4 anni di reclusione con il rito abbreviato. Disposte anche la multa equivalente a 800 euro e la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici per cinque anni.

Cavallo si è reso responsabile di rapina aggravata, commessa, due mesi prima dell’arresto, ad ottobre 2019, quando aggredì, rapinandolo dello smartphone, due orecchini, una catenina, un paio di occhiali da sole e 130 euro, un giovane del capoluogo che se la cavò, finendo al Santa Maria Goretti, con 12 giorni di prognosi.

La rapina fu commessa nei pressi delle case Ater vicino Via Grassi e Via Corridoni (quartiere Nicolosi) in concorso con altre persone che, però, sono rimaste ignote. Una vera e propria “prepotenza” alla maniera dei Di Silvio che, però, di solito, vede protagonisti i giovani della famiglia e non un uomo classe 1966.

Ad ogni modo, grazie alle dichiarazioni della vittima e agli accertamenti investigativi, i fatti sono stata cristallizzati e hanno portato a una condanna non banale.

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