Rapina alla sala slot del Piccarello: condannato l’autore del colpo messo a segno nell’esercizio commerciale di Latina
La guardia giurata Corrado Ballatore, l’uomo accusato di rapina aggravata per aver messo a segno il colpo da 50mila euro presso la sala slot del Piccarello, a Latina, è stato condannato alla pena di 6 anni, più una multa da 2mila euro, dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese. Una pena persino più alta rispetto alla richiesta del pubblico ministero Marco Giancristofaro che si era fermata a 5 anni. Alla parte civile – ossia il titolare della sala slot – è stata riconosciuta la somma di 2500 euro come risarcimento.
Furono i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Latina, il 17 maggio 2023, a eseguire l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 31enne di Latina, Corrado Ballatore. L’uomo è accusato di aver rapinato la Sala Slot Piccarello nella notte del 20 marzo 2023. A coordinare le indagini dei militari dell’Arma il sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano.
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I Carabinieri avevano raccolto molteplici elementi a carico di Ballatore e ricostruito l’intera vicenda. Quella stessa sera, infatti, il 30enne, che di mestiere fa la guardia giurata, prestava i suoi servizi, tra le altre, anche alla Sala Slot rapinata. Il giovane, dopo aver assistito alle operazioni di svuotamento delle cassette delle macchine del locale, svestiti i panni di guardia giurata, avrebbe “indossato” quelli di rapinatore, per appropriarsi, minacciando con una pistola l’addetto alla sala, della somma di 50.000 euro circa.
Ad incastrare il 30enne, difeso dall’avvocato Sandro Marcheselli, sarebbero stati diversi elementi: il malfunzionamento di uno dei fanali posteriori dell’autovettura utilizzata dal rapinatore, che risultava avere lo stesso problema dell’autovettura della guardia giurata e l’impugnare l’arma con la mano sinistra.
L’elemento principe dell’accusa, però, è stato sicuramente il cellulare della guardia giurata, trovato, all’esito di un attento sopralluogo fatto dagli stessi militari, sulla via di fuga del rapinatore. L’analisi delle telecamere di sorveglianza della sala slot e della videosorveglianza comunale avevano permesso infatti di confrontare i movimenti del rapinatore con quelli della guardia giurata che, durante tutti i controlli “in uniforme”, aveva sempre preso strade diverse da quelle del rapinatore.
A Ballatore, che rimane ristretto in carcere, fu sequestrata l’arma utilizzata tanto per il lavoro quanto per la rapina della quale è accusato.