I Carabinieri del N.O.R.M. Sezione Operativa, a seguito di mirata attività investigativa, hanno denunciato alla Procura di Cassino un 59enne di Santi Cosma e Damiano, gravato da precedenti di polizia, per il delitto di rapina aggravata.
Lo stesso, una vecchia conoscenza dei carabinieri della Compagnia di Formia, è stato identificato come uno dei due autori della rapina avvenuta il 2 novembre 2020 ai danni del distributore di benzina “Ewacafè” in via Francesco Baracca, a Santi Cosma e Damiano, in località Grunuovo.
L’azione criminale messa a segno nel giro di pochi minuti aveva fruttato ai due rapinatori un bottino di poco meno di 10.000 euro ottenuti dal gestore minacciato con un fucile a canne mozze. Le indagini, che in un primo momento non erano riuscite ad avvalorare i sospetti sui presunti responsabili, hanno avuto una nuova accelerazione quando nell’agosto scorso, a seguito di una perquisizione domiciliare eseguita a carico dell’uomo, che in quell’occasione venne arresto per altri reati, è stato rinvenuto un fucile.
I Carabinieri della Sezione Operativa, che già all’epoca dei fatti avevano svolto specifica attività investigativa, ha subito collegato il rinvenimento di quest’arma, viste le operazioni di alterazione della stessa, con quella utilizzata per perpetrare la rapina.
L’esito di tutta una serie di attività investigative ha così permesso di dimostrare che quella utilizzata per commettere il delitto era la stessa ritrovata nella disponibilità dell’uomo. È stata così scoperto uno dei due autori della rapina, colui che materialmente sotto la minaccia di un fucile a canne mozze aveva obbligato il gestore del distributore di benzina a consegnare il denaro contenuto nelle colonnine del distributore automatico.