Macabro ritrovamento nella notte, a Sermoneta, nel parcheggio posteriore della stazione ferroviaria: dentro un’auto in fiamme il corpo di un giovane. Sono stati una pattuglia dei Carabinieri e una squadra dei Vigili del Fuoco a intervenire stanotte, dopo la segnalazione di un’autovettura in fiamme.
Durante le operazioni di spegnimento del veicolo, i soccorritori hanno individuato la presenza di un corpo all’interno della vettura. Si tratta di un ragazzo, classe 1999, F.L. (le sue iniziali), sebbene ancora non si possa stabilire con esattezza l’identità in considerazione dello stato in cui si trovava il cadavere..
La zona è stata transennata per permettere i rilievi da parte degli militari dell’Arma. Gli inquirenti stanno raccogliendo elementi per risalire all’identità della vittima e chiarire le circostanze dell’accaduto. In particolare, ci sarà da stabilire se il ragazzo – la cui identità, se fosse confermata, è quella di un giovane che nella vita faceva l’attore – si trovava nell’auto al momento dell’incendio o se è stato posto da qualcuno da vivo o da morto. Saranno necessari gli approfondimenti medico-legali per stabilire come il ragazzo si sia ucciso o sia stato ucciso. Il veicolo è intestato a uno dei suoi genitori.
La Fiat 500 bianca era parcheggiata sul lato posteriore dell’area di sosta ed era completamente avvolta dalle fiamme quando l’incendio è stato notato da un uomo. Il rogo, a meno che il giovane non fosse già morto, ha impedito alla vittima, che sedeva all’interno del veicolo, di uscire.
Delle indagini si stanno occupando i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, intervenuti per un accurato sopralluogo insieme ai tecnici della Scientifica, subito dopo un primo intervento di una pattuglia del Comando stazione di Norma.
L’incendio è divampato intorno alle ore 3 di notte. Al momento non può essere esclusa nessuna ipotesi, nemmeno quella della morte violenta, anche in ragione delle ultime vicende criminali, tra bombe e molotov, accadute tra Aprilia e Latina. Una suggestione, anche perché il ragazzo era incensurato. Saranno gli approfondimenti tecnici disposti dal magistrato di turno a fare chiarezza, o almeno si spera, rispetto alle modalità della morte del 26enne. In questo momento, è tutto avvolto nel mistero.