Cittadini e differenziata: che rapporto hanno a Latina? Ce lo dicono i dati di Junker app, adottata dal Comune con ABC Latina
I cittadini di Latina si sono dimostrati attenti alla raccolta differenziata e desiderosi di farla bene: lo dimostrano i dati raccolti da Junker, la più diffusa e completa applicazione per la raccolta differenziata. A dirlo è una nota di Junker e del Comune di Latina.
“Arrivata in città nel febbraio del 2021 grazie al gestore della raccolta rifiuti ABC Latina, l’app conta già 38mila utenti ed una percentuale di diffusione dell’84% – vuol dire che 3 famiglie su 4 utilizzano l’app per conferire correttamente i propri rifiuti!”.
“In meno di due anni, i cittadini di Latina si sono rivolti a Junker più di 400mila volte, per sapere come differenziare correttamente un prodotto. Una piccola accortezza, che tuttavia – moltiplicata per migliaia di volte – ha contribuito a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati e allo stesso tempo migliorare la qualità della raccolta differenziata sul territorio”.
“Consistente anche il numero di ricerche di punti di interesse (quasi 300mila), effettuate per localizzare sulla mappa i luoghi di conferimento di tutti quei rifiuti che non possono essere differenziati nei bidoni di casa, come ad esempio abiti usati, batterie, farmaci o oli alimentari. Non solo. Interpretando alla perfezione lo spirito collaborativo della piattaforma, gli abitanti di Latina hanno segnalato al team di Junker ben 4mila prodotti mancanti, che, grazie al loro aiuto, sono stati aggiunti al database, a vantaggio di tutti gli italiani”.
“I risultati raggiunti a Latina – sottolinea Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app – dimostrano perfettamente le ragioni del successo della nostra piattaforma in tutta Italia. Junker agisce infatti come un alleato di cittadini e amministrazioni comunali, diffondendo in pochissimo tempo una cultura del riciclo e della sostenibilità. I vantaggi per la comunità sono ovviamente ambientali, ma anche economici. Una crescita della raccolta differenziata porta infatti con sé una riduzione dei costi di gestione dei rifiuti, a partire dall’evitato smaltimento in discarica, e un contestuale aumento dei corrispettivi riconosciuti al Comune dai Consorzi delle materie. È un circolo virtuoso, che fa bene al pianeta e migliora la qualità della vita di tutti”.