PUNTI DI PRIMO INTERVENTO, LA PROPOSTA PER RIPRISTINARLI: “OCCORRONO OLTRE 16 MILIONI”

PPI-di-Cori
Ex Punto di Primo Intervento di Cori

La società scientifica sistemi 118 invia una proposta di riattivazione dei punti di primo intervento (PPI) della Provincia di Latina

La proposta è stata rivolta alla Regione Lazio e alla sindaca di Latina in qualità di Presidente della Conferenza dei sindaci.

Sis 118 spiega che il sostituto dei PPI, il cosiddetto Pat, è un ambulatorio di medicina generale a basso livello assistenziale, offerto al cittadino, il quale deve egli stesso decidere quale sia il livello di gravità della sua condizione, insorta in quel momento e recarsi o meno alla struttura e soltanto dalle ore 8 alle ore 20.

Questa situazione, oltre a causare disagio alla popolazione, abituata da decenni a rivolgersi con fiducia ai PPI, ha determinato l’afflusso in massa dei cittadini, che abitano in questi territori, verso il Pronto Soccorso più vicino, con il risultato di intasare ulteriormente i P.S. stessi, che registrano già sovraffollamenti ormai diventati cronici e strutturali da diversi anni.

Per quanto riguarda il personale infermieristico, Sis 118 fa presente che può essere reinserito nei PPI previo corso di aggiornamento e riqualificazione operato dalla ASL o da società Scientifiche all’uopo abilitate il personale medico va reclutato tra i sanitari già incaricati della Continuità Assistenziale presenti nelle graduatorie regionali e provinciali, che a richiesta vogliano aderire, conferendo incarichi sulle 24 ore e prevedendo un incentivo economico rispetto al trattamento attuale, sulla scorta di quanto già attuato per i medici che accettano incarichi sulle isole e zone disagiate.

Infine, per i costi, Sis 118 ha la sua idea mutuata dalla realtà precedente, ossia quando erano ancora in funzione i PPI. Occorrono 34 unità mediche e 38 unità infermieristiche: un medico avrà il ruolo di coordinatore delle attività possibilmente medico dipendente strutturato idem per gli infermieri.

Per le attrezzature: ripristinare le dotazioni tecnologiche e strumentali già presenti fino al 2019 a partire dalle attrezzature salvavita (monitor defibrillatori poliparametrici dotati di modem per teletrasmissione – elettrocardiografo-POCT- set chirurgici – ecografi ecc.)

Sul versante dei costi, La ASL Latina nei bilanci 2018 e 2019 ha speso per i PPI 11.772.000 euro nel 2018 e 12.971.429 euro nel 2019. Ad oggi, secondo Sis 118, i costi dei PPI riattivati possano essere calcolati indicativamente nell’ammontare di 16.600.000 euro.

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