Ad accorgersi dell’anomalia Maria Grazia Ciolfi, capogruppo del M5S: “Errore grossolano negli atti del Pua, Consiglio sospeso. Di Cocco e Muzio, assessori competenti, abbandonano l’aula con nervosismo”
Il consiglio comunale di oggi è stato sospeso per via di un errore negli atti relativi al Piano di Utilizzazione degli Arenili. A rilevare l’anomalia nella delibera per l’adozione definitiva del PUA, il capogruppo del M5S Maria Grazia Ciolfi.
“Durante i lavori in aula – spiega la consigliera – ho sollevato una questione pregiudiziale, ovvero un’incongruenza tra la delibera e l’elaborato grafico allegato rispetto al numero dei nuovi stabilimenti inseriti nel piano: in delibera ne erano citati 3, nell’elaborato 4. Un errore sostanziale e grossolano, inizialmente minimizzato, con il vicepresidente del Consiglio Coriddi che ha tentato di azzittirmi e sottrarre minuti al mio intervento. La questione si è conclusa con gli assessori competenti, Muzio e Di Cocco, che hanno abbandonato l’aula manifestando nervosismo e imbarazzo“.
Il consiglio è stato sospeso per un chiarimento con il tecnico incaricato del progetto, l’architetto Pacella, assente in aula. Ciolfi aveva espressamente richiesto la sua presenza, ma senza ricevere risposta. “Avevano paventato di mettere una pezza all’errore con un emendamento, ma la questione è troppo complessa e tecnica e sarebbe stato necessario ottenere i pareri favorevoli, ma non c’erano né il tempo, né i dirigenti. Ciò che rileviamo con amarezza e preoccupazione – afferma la consigliera – è la superficialità con cui vengono redatti molti provvedimenti amministrativi, che arrivano all’attenzione del Consiglio senza l’adeguato controllo da parte degli assessori competenti, costretti a lasciare l’aula con la coda tra le gambe”.
Oltre a ciò la consigliera, insieme ai colleghi dell’opposizione, a inizio lavori aveva sollevato il dubbio sulla legittimità della seduta odierna, in quanto è stata aperta un quarto d’ora dopo il termine ultimo previsto dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale. «Una circostanza anche questa – puntualizza Ciolfi – che potrebbe aprire la strada a eventuali ricorsi che invaliderebbero l’approvazione degli atti».
“Alla fine torniamo in aula e registriamo l’assenza degli assessori competenti, che non si sono presi la responsabilità di rientrare per dare risposte alla questione sollevata. Il Presidente Tiero non ha potuto fare altro che rinviare il punto alla prossima seduta di consiglio comunale. L’assessora Muzio che si fa vanto per la rapidità con cui si è giunti all’approvazione definitiva di questo fondamentale passaggio, – conclude Ciolfi – farebbe bene a porsi delle domande e a vagliare gli atti di propria competenza prima di esporsi. Si tratta di atti importanti e il rischio dei ricorsi è sempre dietro l’angolo, come già accaduto con la delibera delle perequazioni, che pure avevo sollevato in consiglio. Ai consiglieri di maggioranza che vorrebbero limitare le mie richieste di approfondimento in Consiglio comunale, suggerisco meno arroganza e maggiore attenzione nello studio degli atti che si trovano a votare“.