Provincia di Latina: il nuovo Presidente della Provincia Domenico Vulcano non si ferma e “assume” la collega di partito Lubiana Restaini
Verrebbe da dire che questo Vulcano, consigliere comunale di Aprilia e neo-Presidente della Provincia facente funzioni (grazie alla decadenza di Carlo Medici, non più Sindaco di Pontinia), è un vulcano di decreti, un’assunzione dopo l’altra, sempre nel segno di partito. E stavolta il partito è il suo: Forza Italia.
Dopo il rinnovo lampo alla carica di Capo di Gabinetto toccata in sorte a Enrico Tiero detto Fratone, vice-segretario di Fratelli d’Italia, con l’aggiunta del dottor Vittorio Ciriello (uomo a lui vicino) nello stesso ufficio di Presidenza, proprio nello staff dell’ex vice-sindaco di Latina, il forzista Domenico Vulcano non poteva far mancare la sua vicinanza al partito che rappresenta.
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Ed ecco allora spuntare un nuovo decreto presidenziale datato 26 ottobre che dispone l’utilizzo full time, in assegnazione temporanea, ossia tramite comando scaturito da una delibera della Giunta comunale di Cori acquisita agli atti della Provincia il 25 ottobre, della consigliera comunale di Roccagorga Lubiana Restaini.
Restaini, esponente politica di Forza Italia, donna vicina ai massimi vertici di partito regionale e nazionale (non solo di Forza Italia), e capace di intessere relazioni a ogni livello (al momento riveste una carica non banale come quella di coordinatrice della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Lazio), è una dipendente del Comune di Cori e da adesso sarà in Provincia di Latina, almeno fino al 31 ottobre 2022, presso l’Ufficio di Segreteria Generale.
Dopo quella data ci sarà la possibilità di una proroga previo accordo tra Comune di Cori e Provincia di Latina. Ipotesi non impossibile considerato lo schema di convenzione firmato tra i due Enti e soprattuto perché per Forza Italia, in provincia, non si sta mettendo proprio male visto che al Comune di Latina il soccorso a Coletta potrebbe arrivare dal senatore Claudio Fazzone. E allora da lì, considerate le elezioni provinciali di dicembre prossimo – un terreno per le segreterie di partito e i giochi di palazzo – l’ente di via Costa sarà ancora un mix di consociativismo tra partiti.
Da ciò ne discende – la presidenza Medici docet e quella attuale di Vulcano conferma – che a comporre i prossimi uffici saranno sempre uomini o donne vicini a questo o a quel presidente, a questo o a quel consigliere.
È la legge Delrio, bellezza, e non puoi farci niente, tanto per parafrasare un celebre film con l’intramontabile Humphrey Bogart.