Aveva provato a scaricare la droga nel water di casa: è stato interrogato il giovane di 34 anni di Minturno arrestato dai Carabinieri
È stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, Claudio Marcopido, il 34enne di Minturno arrestato dai Carabinieri della Stazione di Scauri, nel corso della serata del 1° marzo, a seguito di attività investigativa, nello specifico volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, difeso dall’avvocato Cardillo Cupo, ha spiegato al magistrato di essere un assuntore di droga e di aver gettato via la sostanza stupefacente per non far sì che anche i famigliari fossero coinvolti nell’operazione dei Carabinieri. Per quanto riguarda, invece, la resistenza al pubblico ufficiale di cui è accusato, il 34enne ha negato di aver spintonato i Carabinieri che sarebbero caduti, a suo dire, perché lo stavano inseguendo.
La difesa ha chiesta anche l’acquisizione delle immagini della video sorveglianza del Comune di Minturno nel tratto di strada che va da Piazza Kennedy, dove è iniziato l’inseguimento, fino alla casa dell’arrestato.
Al termine dell’interrogatorio, il Gip ha convalidato l’arresto ma ha disposto per il giovane la misura più lieve degli arresti domiciliari, nonostante che il pubblico ministero chiedesse la custodia cautelare in carcere.
Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, il 34enne, il giorno dell’arresto, è andato in escandescenza e, dopo aver strattonato i Carabinieri, si è dato alla fuga riuscendo a barricarsi in casa.
I militari, una volta riusciti ad avere accesso all’interno dell’abitazione in Via Principe di Piemonte, hanno da subito notato che il giovane si era recato repentinamente all’interno del bagno dove stava cercando di disfarsi di vari quantitativi di sostanza stupefacente.
Tuttavia la pronta reazione dei Carabinieri ha impedito che la sostanza potesse andare persa all’interno del wc, dove è stata recuperata. Il giovane, messo di fronte alle proprie responsabilità, ha successivamente assistito alla perquisizione dell’intera abitazione che ha permesso ai militari operanti di recuperare ulteriore sostanza stupefacente appositamente occultata all’interno dei mobili.
Al fine di escludere che lo stesso abbia potuto disfarsi di ulteriore sostanza, è stato chiesto l’intervento della Polizia Locale di Minturno che ha operato la bonifica di alcuni pozzetti adiacenti l’abitazione in questione. La circolazione nel tratto di strada è stata così sospesa per circa un’ora per permettere lo svolgimento in sicurezza di tutte le operazioni di polizia.
Al termine delle formalità di rito, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 20 grammi di cocaina, 41 grammi di marjuana, 9 grammi di hashish, materiale da taglio e confezionamento, nonché la somma di 255 euro.