Mozione sulla Protezione Civile bocciata in Consiglio Comunale a Priverno, Musilli: “Messaggio sbagliato dato alla Comunità e alla Città”
Durante l’ultimo Consiglio Comunale, il Consigliere di Maggioranza Yuri Musilli ha presentato una Mozione sulla Protezione Civile: in particolare impegnava il Sindaco e la Giunta a dotare l’ente di una struttura di Protezione Civile, dato che ad oggi il Comune è sprovveduto tanto di una struttura comunale di Protezione Civile quanto di Convenzioni con l’associazionismo locale, oltre il fatto che l’attuale piano di emergenza comunale risulta obsoleto e non aggiornato.
“Sono deluso ed amareggiato per l’atteggiamento di completa ostilità ed ostruzionismo con cui è stato affrontato il tema della Protezione Civile. Ad oggi – dichiara Musilli – l’ente risulta essere sprovvisto di una struttura di protezione civile tanto comunale quanto convenzionata, in visa alla normativa regionale di riferimento che prevede responsabilità ben precise in capo ai Comuni ed al Sindaco, quale massima autorità comunale di Protezione Civile.
Inoltre tra l’ente e le associazioni di Protezione civile non esiste alcun tipo di collaborazione a tal punto che le associazioni non vengono neppure inserite tra i destinatari delle ordinanze sindacali di apertura del Coc. La bocciatura della Mozione è un messaggio sbagliato che viene dato al mondo del Volontariato di Protezione civile ed alla Cittadinanza Tutta.
Un’amministrazione che decide di non investire sulla Protezione Civile è una città lontana dai valori della solidarietà, socialità ed amore verso il prossimo e verso i più deboli. Oltre che deluso ed amareggiato resto basito dal fatto che nessun’altro della maggioranza amministrativa tra Consiglieri ed Assessori si sia minimamente degnato di intervenire su un tema così importante, sensibile dal punto di vista sociale e magari prendere le distanze da questo atteggiamento assurdo. Le sfilate e le giornate istituzionali servono a ben poco se poi non si da seguito con gli atti di volontà politica, che veramente servono e veramente necessitano”.