Prova a corrompere un Carabiniere con cinquanta euro: salta l’udienza preliminare perché la donna non si trova
Un caso simile a quello per cui, nel 2022, una sua collega è stata rinviata a giudizio presso il Tribunale di Latina. Si tratta di una prostituta di nazionalità cinese che per evitare la segnalazione della sua attività di meretricio, svolta in un appartamento ad Aprilia, ha provato a corrompere un appuntato dei Carabinieri.
I fatti sono risalenti al maggio 2020 quando la donna si vide piombare dell’alcova i Carabinieri dediti a un controllo del territorio. Evidentemente, in quell’appartamento, la donna, 48 anni all’epoca dei fatti, si prostituiva. Ecco perché l’appuntato dei Carabinieri ha segnalato tale attività. Prima di farlo, però, la donna gli ha offerto 50 euro per chiudere un occhio. Un gesto che non ha raggiunto l’obiettivo da lei perseguito tanto che la donna si è ritrovata sul groppone un procedimento penale per istigazione alla corruzione di un militare, firmato dal pubblico ministero Valerio De Luca.
Oggi, 17 dicembre, il giudice per l’udienza preliminare, Barbara Cortegiano, chiamata a decidere sul rinvio a giudizio o meno della prostituta, ha rinviato il processo perché, al momento, nessuno riesce a trovarla.