PROPAGANDA NAZISTA, BOMBE E MINACCE ALLA POLIZIA: CONDANNATI I DUE GIOVANI

Condannati i due ventenni, autori delle minacce nei confronti degli appartenenti alla Polizia di Stato e accusati di propaganda nazista

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, ha emesso le condanne a carico dei due giovani: per Leonardo Cirillo, difeso dall’avvocato Cardillo Cupo, 2 anni, mentre per Andrea Sicignano, difeso dall’avvocato Giuseppe Lauretti, 1 anno.

I due giovani erano stati fermati a giugno dell’anno scorso con l’accusa di fabbricazione e possesso di materiale esplodente, minaccia grave nei confronti di appartenenti alla Polizia di Stato, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.

Leonardo Cirillo, residente nel Comune di Terracina e Andrea Sicignano, residente a Fondi, entrambi 21enni, sono comparsi, lo scorso 30 marzo, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, per essere giudicati col rito abbreviato. Per i due giovani il Pubblico Ministero Claudio De Lazzaro aveva chiesto la condanna per ciascuno di loro alla pena di 3 anni di reclusione.

Il gup La Rosa si era riservato, fissando la data della prossima udienza a oggi, 6 aprile.

Le indagini furono avviate dalla Digos verso la fine del mese di settembre 2021 quando, su una vettura con i colori della Polizia di Stato parcheggiata all’esterno del Commissariato di Polizia di  Terracina, era stato collocato un volantino dal contenuto minatorio, nel quale una persona incappucciata tagliava la gola ad un poliziotto in divisa sovrastato dalla scritta “Slaughter Pigs” ossia Macelliamo i Maiali.

Riguardo al volantino, il Giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese, nell’ordinanza, si soffermava descrivendo “una persona incappucciata che taglia la gola ad un poliziotto in divisa sovrastato dalla scritta “Slaughter Pigs”, remake di un’immagine del movimento Black Lives Matter appositamente modificato con l’inserimento di simboli riconducibili al gruppo suprematista statunitense “AtomWaffen Division” che si caratterizza per il particolare odio nei confronti della Polizia. Altrettanto inquietante era la condivisione in chat di un video che mostra un soggetto che indossa tuta mimetica e passamontagna che fornisce indicazioni per la preparazione di ordigni con materiale simile a quello contenuto in un ordigno sequestrato a Cirillo.

E ancora simboli esoterici presenti sul volantino, riconducibili alla simbologia della suddetta associazione terroristica suprematista statunitense “AtomWaffen Division”, che promuove ideologie nazifasciste e discriminatorie in tutto il mondo. Il gruppo di estrema destra nato nel 2013 nel sud degli Stati Uniti ha avuto seguito anche in Europa ed è stato fondato da Brandon Russell ispirandosi a ideologie nazi-fasciste. “La maschera raffigurante il teschio e il “Sole nero” – si leggeva nell’ordinanza di arresti – sono una rappresentazione grafica dal forte impatto intimidatorio che esplicita l’intenzione di compiere azioni violente nei confronti delle forze di polizia. La dimostrata insofferenza verso ogni forma di legalità rende impossibile ritenere che gli indagati se collocati nelle rispettive abitazioni rispettino il divieto di uscire e quello di comunicare”.

Tra gli indagati vi è stato, secondo gli inquirenti, “uno scambio massivo di immagini e video di genere nazi-fascista nonché una proiezione inquietante di video con immagini di persone uccise, accoltellamenti, decapitazioni e con l’utilizzo di esplosivi“.

Sia Cirillo che Sicignano finirono arrestati per poi chiedere scusa nel successivo interrogatorio di garanzia davanti al Gip Molfese.

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