Project financing delle concessioni balneari a Gaeta, intervengono i consiglieri comunali d’opposizione Emiliano Scinicariello (Partito Democratico), Sabina Mitrano (Gaeta Comunità di Valore) e Franco De Angelis
“Lo scrivemmo ed affermammo in modo chiaro nella mozione portata in Consiglio Comunale lo scorso 4 novembre, sul tema dei Project Financing attraverso i quali affidare le concessioni demaniali ai balneari: “per giurisprudenza costante la decisione sulla proposta di finanza di progetto all’interesse pubblico spetta all’organo di governo dell’Ente cui la proposta medesima è indirizzata, cioè alla Giunta Comunale”, e ancora “in tutti i comuni che hanno approvato una proposta di project financing la dichiarazione di pubblico interesse è stata fatta con deliberazione di Giunta Comunale“.
Il Consiglio di Stato sezione V prima, con Sentenza n. 2805 del 22 marzo 2024, e il Ministero dell’Interno dopo, ma sempre nel marzo 2024, e quindi sempre prima della seduta di Consiglio Comunale del 24 agosto, ribadiscono che la dichiarazione di fattibilità delle proposte dei project financing – e dunque la dichiarazione di pubblico interesse – non figura tra le competenze del Consiglio Comunale, ma è argomento di competenza della Giunta Comunale. Il Consiglio Comunale, invece, diventa competente nella fase successiva, cioè nell’inserimento dei Project Financing nel piano triennale delle opere pubbliche, dunque dopo l’approvazione della Giunta. E averli “silentemente” inseriti nel DUP approvato di recente non sana affatto il vizio, anzi rafforza l’errore.
Motivo per il quale riteniamo che la delibera di Consiglio Comunale del 24/08/2024 sia illegittima per violazione di competenze. Non ci resta a questo punto che fare i nostri più sinceri complimenti a chi, sicuramente illuminato ma forse mal consigliato, ha suggerito questa soluzione, e siamo certi non si tratti dell’Avvocatura Comunale.
Adesso, quindi, quali potrebbero essere le conseguenze? Esattamente quelli che paventammo sia nella seduta del 24 agosto quando i progetti furono approvati, sia in quella del 4 novembre quando presentammo la mozione per la revoca di quella delibera che fin dal primo momento, e per molti motivi, appariva discutibile. Vale a dire che c’è la concreta possibilità che in qualsiasi momento, essendo a rischio i progetti presentati e approvati, ma anche quelli presentati e non ancora approvati, il Comune di Gaeta si possa trovare a rispondere per danni nei confronti dei soggetti presentatori dei progetti.
Chiedemmo infatti la revoca di quelle delibere, con la mozione presentata, per “prevenire l’evenienza di possibili azioni risarcitorie conseguenti alla peculiare lesione che attiene al pregiudizio che l’azione amministrativa del Comune ha causato con la approvazione delle Deliberazioni consiliari in esame che appaiono… non conformi alla vigente legislazione in materia, e anche al fine di prevenire la possibilità che gli stessi privati presentatari dei progetti di finanza di cui alle citate Deliberazioni siano messi in grado di avanzare richieste di risarcimento del danno patito da un eventuale tardivo riesame delle Deliberazioni approvate”. Come dire, avevamo avvisato l’Amministrazione tutta e i nostri colleghi Consiglieri, che c’erano dei rischi veri.
Non vorremmo essere, adesso, nei panni dei colleghi Consiglieri Comunali che, con atto di fede più che di fiducia, con il loro voto hanno dichiarato la pubblica utilità senza averne competenza. Allo stesso tempo facciamo ancora grandi complimenti agli Assessori che, “scaricando” sul Consiglio delle enormi responsabilità, hanno dimostrato di avere grande conoscenza della letteratura italiana, ed in particolare del romanzo “I promessi sposi” e della figura di Don Abbondio”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali di minoranza, a Gaeta, Emiliano Scinicariello, Sabina Mitrano e Franco De Angelis.