PROGETTO DI FINANZA BALNEARE BOCCIATO A GAETA, L’OPPOSIZIONE: “UNA SENTENZA CHE CI DÀ RAGIONE”

I Consiglieri Comunali Emiliano Scinicariello, Sabina Mitrano e Franco De Angelis sulla sentenza del TAR Lazio rispetto al project financing del Lido Serapide

I Consiglieri Comunali Emiliano Scinicariello, Sabina Mitrano e Franco De Angelis intervengono sulla recentissima pubblicazione della Sentenza del TAR Lazio – Sezione Staccata di Latina, in merito al ricorso proposto dalla società “Lido Serapide” di Riciniello Cosmo & C. s.a.s..

“Con la Sentenza del 15/07/2025 e pubblicata appena lo scorso 10 settembre il TAR del Lazio – Sezione Staccata di Latina ha di fatto accolto il ricorso della società “Lido Serapide”, così annullando la delibera del Consiglio Comunale del Comune di Gaeta n. 17 del 19 febbraio 2025; quella nella quale veniva accolto il project financing della società Thor Srl sulla medesima particella.

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La sentenza è stata chiarissima nell’evidenziare che l’Amministrazione Comunale abbia agito con ampia discrezionalità amministrativa, determinando così un indubbio vantaggio per il soggetto promotore. Testualmente, la procedura siffatta “determina un’immediata posizione di favore per il soggetto presentatore dell’istanza prescelta, che non solo acquista i vantaggi della prelazione attribuita al promotore, ma vede il suo progetto posto a base di gara e, nel contempo, un definitivo arresto procedimentale per i soggetti che hanno presentato le istanze non prescelte”. 

Come Consiglieri Comunali siamo sempre intervenuti nelle sedute di Consiglio nelle quali sono stati discussi i progetti di finanza di questa natura, sempre lasciando agli atti un documento che evidenziasse i difetti di questa scelta politica e, dunque, di questa procedura amministrativa. Da parte nostra, abbiamo reiteratamente richiamato l’Amministrazione al rispetto dei principi della piena concorrenza e della trasparenza, restando – ovviamente – inascoltati e visti quasi come “profeti di sventura”.

Abbiamo sempre dichiarato e sostenuto con forza di voler supportare e incentivare il tessuto imprenditoriale della città, anche nel settore balneare, ma attraverso procedure rispettose delle normative europee e nazionali e della trasparenza e correttezza amministrativa, senza parzialità. La nostra battaglia è sempre stata volta al rispetto delle regole e delle persone, in qualsiasi categoria e posizione sociale ed economica esse si collochino.

Non sono bastati, dunque, i numerosi e ripetuti pareri negativi dell’Autorità Garante in materia (AGCM) a far desistere l’Amministrazione Leccese, né il nostro richiamo ad assumere decisioni che potessero danneggiare il Comune di Gaeta. Gli “AvantiTutta” avevano già deciso di procedere a testa bassa.

E quello di oggi è un primo, ma significativo risultato. Evidentemente non avevamo tutti i torti, e questa sentenza rischia di essere la prima di una lunga serie. Soprattutto, questa prima sentenza impone al Comune di Gaeta, in solido con la Thor Srl, il pagamento delle spese legali per 6.000 euro. Tanto per cominciare…

Questo primo onere finanziario è palesemente un danno erariale a cui, inevitabilmente, se ne aggiungeranno altri. I Consiglieri Comunali di maggioranza, che potevano evitarlo, essendo stati da noi ripetutamente informati, hanno preferito votare a favore, e dunque, in qualche misura ne saranno responsabili.

Anche nel Consiglio Comunale di ieri, per l’ennesima volta, abbiamo sollevato le lacune delle procedure e degli atti amministrativi portati al voto, ed anche ieri si trattava – guarda caso – di un project financing. Lacune che rischiano di portare l’Ente a subire ricorsi, contenziosi e relativi costi da sostenere. Anche in quella occasione, gli AvantiTutta non si sono smentiti ed hanno votato compattamente e a testa bassa”.

Così, in una nota, i Consiglieri Comunali Emiliano Scinicariello, Sabina Mitrano e Franco De Angelis.

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