Si è riunita questa mattina la commissione Trasparenza, presieduta da Floriana Coletta, per comprendere le criticità legate all’attivazione dei nuovi Puc Progetti utili alla collettività, che impiegavano i beneficiari del reddito di cittadinanza, che prevedeva appunto la sottoscrizione di un patto per l’inclusione sociale.
“I Puc – spiega la presidente – avevano un’importante valenza di restituzione sociale e rappresentavano un’occasione di crescita della collettività. Questo percorso era iniziato a maggio 2022 con la firma di un protocollo dell’allora sindaco Coletta insieme al comitato dei sindaci del distretto Lt2. A luglio dello scorso anno – spiega la presidente – l’amministrazione aveva annunciato l’attivazione di 40 nuovi Puc per soddisfare le necessità dell’ente. Da allora però non avevamo più notizie di questi progetti.
Oggi è stato dunque importante comprendere, dagli uffici Welfare e Personale, lo stato attuale della situazione. Abbiamo appreso che, essendo cambiata la normativa a gennaio 2024, i fruitori sono ora i beneficiari dell’assegno di inclusione e del supporto per la formazione del lavoro. Cambiate le regole, vanno attivati i percorsi personalizzati previsti tarati sulla base di requisiti più stringenti (Nucleo familiare con Isee inferiore a 9.360 euro e all’interno del nucleo almeno un componente con disabilità o minore o over 60; persone in condizioni di svantaggio inserite in programmi di cura e assistenza dei servizi socio; senza fissa dimora). I ritardi sono dunque in gran parte dovuti a questo. È inoltre obbligatorio partecipare a un corso di formazione sulla sicurezza erogato dal Comune. L’affidamento esterno era scaduto il 31 dicembre 2023 ed è seguito un affidamento diretto sul Mepa lo scorso luglio”.
“La cosa importante emersa in commissione – aggiunge Coletta – è la necessità di sollecitare una ricognizione, da parte del servizio Welfare e Personale, per comprendere il fabbisogno dell’ente. Molti dei partecipanti ai Puc svolgevano infatti un lavoro importanti per l’amministrazione, come l’accoglienza nei servizi aperti al pubblico, apprezzato anche dai dipendenti. Entro il mese di dicembre partiranno i corsi di formazione ed entro gennaio saranno attivati i nuovi Puc, si spera per lo stesso numero di persone dello scorso anno (90, di cui 10 al Comune di Latina, uno a Sermoneta, uno a Sabaudia e gli altri in procura). Ringrazio gli uffici per il lavoro che stanno svolgendo anche in questo settore e auspico che, proprio per l’importanza di questi progetti, che tutto possa ripartire nei tempi che ci sono stati indicati”.