Non hanno autorizzato le riprese video per “tutela al diritto alla riservatezza dell’imputato”: questa la decisione del giudice, oggi, durante l’udienza del Processo Arpalo a carico di Pasquale Maietta e altri imputati
Questa è probabilmente la vera notizia di oggi per un processo che ha visto a deporre il capitano Andrea Petricca, ex comandante del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Latina, che ha parlato delle figure di alcuni imputati come Roberto Noce, Giovanni Fanciulli e Fabrizio Colletti, tutti e tre considerati dagli inquirenti facenti parte dell’universo societario e d’affari di Pasquale Maietta. Il Capitano Petricca ha ricostruito i finanziamenti che sarebbero partiti da alcune società verso il Latina Calcio in veste di sponsorizzazioni rivelatesi poi come flussi di denaro che finivano nella disponibilità di Maetta e Paola Cavicchi, per un periodo rispettivamente vice e Presidente della squadra di calcio, e del figlio di quest’ultima l’avvocato Colletti.
Ma ciò che non è passato inosservato nell’udienza odierna è stata la troupe di Report, il noto programma di inchiesta televisiva, che avrebbe voluto riprendere le fasi del processo e che, al contrario, non ha potuto poiché il collegio dei giudici presieduto da Francesco Valentini ha negato l’accesso per “tutela al diritto alla riservatezza dell’imputato”. Ma i processi non sono pubblici?
Da ricordare che agli imputati del processo “Arpalo” sono contestati, a vario titolo, i reati di riciclaggio transnazionale, bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, reati tributari e societari, corruzione. Reati aggravati dal vincolo associativo. Ipotesi molto gravi e a carico di un ex Deputato della Repubblica, nonché Assessore al Bilancio del Comune di Latina e personaggio noto divenuto Presidente del Latina Calcio. Più interesse pubblico di così si fa fatica a comprendere cosa ci possa essere di più a Latina. Eppure, secondo valutazioni diverse, il Tribunale ha detto no a Report.
Il processo ripartirà il prossimo 17 novembre. Fissata anche la successiva udienza al 15 dicembre.