Sono ormai 4 giorni che a Priverno si lotta contro l’incendio boschivo che ha distrutto Monte Saiano, l’unica montagna della zona, mettendo a repentaglio l’azienda agricola di Angelo Pagliaroli e i numerosi animali allo stato brado di Maurizio Mangiapelo ed Ennio Viti.
Si contano ormai ben 4 interventi dei vigili del fuoco con la squadra 3 A di Terracina e la 8 A e la 1A di Latina. Purtroppo ieri sono dovuti intervenire 4 elicotteri dei vigili del fuoco, che con i loro cestelli sono riusciti ad arginare le fiamme e salvare gli animali che pascolano, allo stato brado, sulle colline di Priverno e in particolare su Monte Saiano.
Allo spegnimento dell’incendio, oltre ai vigili del fuoco, hanno partecipato la Protezione civile di Priverno con il nucleo antincendio boschivo, l’E.C Amasenus di Amaseno ed i Componenti del Comitato di Boschetto, oltre alla fattiva collaborazione e supervisione dei Carabinieri forestali di Priverno. Dopo 4 giornate di estenuante lotta contro il fuoco, tenuto conto che le sterpaglie secche ed il vento hanno favorito le numerose ripartenze dell’incendio, nonostante le varie bonifiche portate a termine dagli addetti ai lavori, l’incendio sembra domato.
Ora – spiega Enzo Musilli, esponente del Comitato Boschetto, Gricilli e Macallè – si possono contare i danni che sono veramente ingenti, circa 50 ettari bruciati, per il patrimonio boschivo, considerato che che piante secolari di pini, alte oltre 20 metri, sono andate in cenere in pochi secondi. Ma tutti ieri si chiedevano: a chi giova appiccare il fuoco, visto che i terreni percorsi dal fuoco sono interdetti per anni al pascolo ed alla raccolta degli asparagi e della legna e messi sotto tutela delle Forze dell’Ordine? Insomma un danno enorme per colpa di qualche piromane da sottoporre alla procedura del T.S.O. per un pronto ricovero”.
Naturalmente non sono mancate le polemiche, in questi 4 giorni di incendio nelle frazioni di Macallè e Boschetto, nei confronti della sindaca di Priverno, Anna Maria Bilancia. “La Sindaca – dichiara Musilli – oltre a brillare per la sua assenza, continua a perseverare nei suoi errori non volendo accettare le varie proposte delle forze di opposizione in Consiglio Comunale e del Comitato di Boschetto, per la mancata collocazione di fototrappole nei punti strategici del territorio, valide come deterrente anche per l’abbandono dei rifiuti e per la mancata firma della Convenzione con le due associazioni di Protezione civile presenti a Priverno.
“Priverno brucia e la sindaca Bilancia continua a sbagliare non prendendo provvedimenti urgenti per salvaguardare il proprio territorio. I componenti del Comitato di Quartiere di Boschetto, Gricilli e Macallè si sono rimboccati le maniche e hanno aiutato la famiglia che ha corso seri rischi per le continue ripartenze dell’incendio”.
Il comitato lancia una proposta: “Perché non coinvolgere le squadre dei cacciatori di Priverno nell’azione preventiva, visto che conoscono bene il territorio? I cacciatori che si vedono ridotte le zone per l’attività venatoria per colpa degli incendi hanno sempre collaborato, ma ci si domanda: c’è la volontà degli amministratori di regolarizzare un rapporto nel rispetto della normativa vigente? Insomma un brutto momento per i residenti nelle periferie della città, che non si sentono tutelati nei loro diritti e si sentono abbandonati da chi li dovrebbe proteggere e salvaguardare”.