PRIVERNO, AFFIDAMENTO DEL CASTELLO. FANIA: “NON ESISTE IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO”

Castello di Priverno

È da circa due settimane che Rosie Fania, consigliera di minoranza al Comune di Priverno, solleva il tema dell’affidamento a privati della gestione del Castello di San Martino affrontato il 13 febbraio scorso in commissione trasparenza.

Nel post pubblicato qualche ora fa sula sua bacheca personale di Facebook, Fania specifica che i potenziali subentranti alla gestione avrebbero l’onere di sostenere, in cambio, lavori che ammonterebbero a qualche centinaia di migliaia di euro a fronte di un contratto in affidamento pluridecennale, un affare obiettivamente molto appetibile. La consigliera Fania sottolinea, inoltre, come questa di oggi sia stata la prima commissione trasparenza mai registrata integralmente nel Comune di Priverno.

Rosie Fania
Rosie Fania, consigliera comunale di Priverno

Un buon inizio quello della commissione trasparenza che ho riunito giovedì 13 febbraio presso il palazzo del Comune su espressa richiesta del Consigliere Macci, che ringrazio per l’impegno profuso, ma non poteva essere che un inizio, vista la complessità dell’iter procedurale di affidamento della gestione del Castello e del Parco di San Martino.

Inoltre mi preme ringraziare anche gli altri presenti, sia consiglieri comunali che tecnici, per la partecipazione ai lavori e il contributo apportato ai lavori. Peccato per qualche vano tentativo di ostruzionismo di alcuni membri della maggioranza che poteva essere tranquillamente evitato.

È da sottolineare anche il fatto che questa è stata la prima commissione trasparenza mai registrata integralmente nel Comune di Priverno. Il regolamento infatti non lo prevede espressamente, ma al fine di redigere un verbale il più possibile corrispondente a quanto sia stato espresso in commissione, ho avanzato questa richiesta ed è stata accolta positivamente da tutti i membri presenti nell’assise.

https://www.facebook.com/rosie.fania/posts/1551242505022768

 

Veniamo ai fatti. Il responsabile del settore tecnico ci ha fornito le sue spiegazioni, ha riassunto il passaggio dalla procedura aperta alla procedura negoziata per l’affidamento affermando che tale passaggio è previsto dalle normative vigenti, nonostante io avessi obiettato che in quella aperta erano previsti due affidamenti, mentre nella negoziata il tutto si è concluso con un unico affidamento. Addirittura si è tenuto a specificare che così facendo si è ottenuto un risparmio di 28mila euro per l’ente.

Si è poi accertato che il complesso del Castello di San Martino è stato riconosciuto come dimora storica e monumento naturale e nel chiedere se questa nomina fosse compatibile con il D.Lgs. 42 del 2004, la risposta è stata affermativa. Addirittura si è tenuto a specificare che l’ingresso al pubblico è garantito ogni qualvolta si desidera farlo. Quando abbiamo chiesto di visionare il Piano Economico Finanziario per l’affidamento, dopo attenta analisi della commissione, si è accertata l’assenza dello stesso.

Per questo e per altre motivazioni inerenti all’esigenza di approfondire ulteriormente la documentazione, la commissione sarà aggiornata nelle prossime settimane e per ulteriori approfondimenti sarà mia premura far pubblicare il verbale sul sito non appena sarà concluso”.

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