Il gestore del noto Club Privée “Il Sentiero” di Monte San Biagio è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione
La condanna a 3 anni inflitta ai giudici del Palazzaccio nei confronti del 73enne Michele Antonelli si riferisce a una vecchia indagine che scaturì in un’operazione da tre arresti nel 2005. Antonelli era accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’inchiesta della magistratura si era concentrata sulle attività di meretricio che avvenivano dentro il locale a Monte San Biagio, con tanto di testimonianze e altre attività di natura investigativa. A giugno 2012 la prima condanna al Tribunale di Latina, parzialmente confermata dalla Corte d’Appello nel 2019 e, oggi, nel 2021, ridotta dalla Cassazione che ha dovuto rideterminare la pena dal momento che due su tre reati contestati – quelli inerenti alla prostituzione – sono caduti in prescrizione.
In seguito alla prima indagine di oltre tre lustri fa, ne seguirono altre, che portarono, sempre per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione all’interno del Club “Il Sentiero, a 5 misure cautelari, compreso Antonelli, nel 2017.
