“Saremo in piazza a Roma perché anche il pontino è stato segnato da tragedie indicibili che hanno spezzato vite e gettato nello sconforto intere famiglie. Come dimenticare la tragica fine di Satnam Singh, oppure quella più recente di Singh Satwinder”.
Così Luigi Garullo, Segretario generale della Uil di Latina, annuncia la presenza della delegazione pontina alla celebrazione del Primo Maggio a Roma, che quest’anno sarà dedicato al lavoro sicuro.
“Uniti per il lavoro sicuro è lo slogan di quest’anno – ricorda il sindacalista – Uniti dobbiamo ribellarci alle troppe morti sul lavoro. E insieme dobbiamo chiedere al governo e alle istituzioni interventi risolutivi che possano finalmente arrestare questa lunga scia di morte. Basti pensare che solo nei mesi di gennaio e febbraio di quest’anno sono 497 gli infortuni sul lavoro nella nostra provincia, mentre ad oggi sono già 3 i lavoratori deceduti sul posto di lavoro”.
“Il 2025 sembra riproporre le identiche criticità dell’anno passato – prosegue Garullo – quando in dodici mesi le morti sul lavoro a Latina e Provincia sono state 13, una in più rispetto al 2023. Mentre gli infortuni sono stati 3.474, soltanto 117 in meno dell’anno precedente. Sono numeri che fanno del nostro territorio la seconda provincia più a rischio per infortuni e morti dopo quella romana”.
“Il lavoro, ha detto recentemente il Presidente della Repubblica in visita a Latina, non può consegnare le persone alla morte, deve essere invece indice di sviluppo, di realizzazione delle persone. E’ per questo che la nostra campagna di mobilitazione e sensibilizzazione iniziata anni fa con #ZeroMortiSulLavoro – conclude Garullo – non si fermerà fin quando ci sanno più tutele per i lavoratori, più controlli, più ispezioni”.