PREVENZIONE INCENDI AD APRILIA, M5S: “L’ORDINANZA FANTASMA”

Incendio_boschivo

“L’ultima di quelle consuete e cicliche ordinanze annuali relative all’applicazione delle misure di prevenzione del rischio di incendi boschivi in vista del periodo di massima pericolosità non risultava visibile sull’Albo Pretorio del nostro Comune.

La nuova Ordinanza avrebbe dovuto dispiegare i propri effetti dalla data del 1° giugno 2025 dato che la precedente aveva cessato di esplicare la propria efficacia il giorno prima. Rientrando le ordinanze negli atti di obbligatoria pubblicazione, ho segnalato l’omessa pubblicazione al Comune. L’Avvocatura comunale mi ha risposto che l’atto amministrativo è stato effettivamente adottato per tempo e pubblicato all’Albo pretorio online nel periodo compreso tra il 29.05 ed il 13.06 ultimi scorsi; tuttavia, per un disguido tecnico del sistema di pubblicazione, ascrivibile alla medesima numerazione di atti assunti nelle ultime due gestioni commissariali, lo stesso -pur essendo pubblicato- probabilmente non è stato reso visibile. Ad ogni buon conto mi è stato fornito un link per scaricare l’Ordinanza n. 1 della Commissione straordinaria.

L’ordinanza impone ai proprietari, ovvero coloro che hanno la disponibilità, di fondi rustici e aree agricole di qualsiasi natura e loro pertinenze non coltivate, a riposo e abbandonati, di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, aree edificate o non edificate; ai proprietari di villette e agli amministratori di stabili con annesse aree a verde; ai responsabili di cantieri edili e stradali; ai responsabili di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, ubicati nel territorio comunale, qualunque sia l’uso o la destinazione, sia il divieto di accendere fuochi, sia di provvedere periodicamente e con continuità, in particolare durante il periodo estivo, al taglio dell’erba e della vegetazione in genere e comunque dalla vegetazione erbacea ed arbustiva (fatta eccezione per le specie protette), alla rimozione dello sfalcio, nonché dei rifiuti, nelle aree private al fine di evitare che, dalla loro mancata cura, esse divengano ricettacolo di animali e parassiti e rappresentino fonte di pericolo per la possibilità di attivazione e propagazione di incendi ed anche di tenere pulito il proprio fronte stradale, impedendo la proliferazione dell’erba e di piante infestanti, mediante il taglio delle stesse, con divieto assoluto dell’uso di diserbanti, per una fascia di rispetto non inferiore a m 10 di profondità, l’obbligo della fascia protettiva si estende a m 20 (venti) per i proprietari, i gestori ed i conduttori, agriturismi, alberghi e strutture ricettive e di conservare i terreni costantemente liberi da materiali di scarto, anche di quelli eventualmente abbandonati da terzi. Si ricorda che i proprietari sono comunque responsabili della formazione abusiva di discariche, a meno che i lotti non siano recintati, e che la proprietà dimostri di non avere responsabilità di “colpa attiva” (imprudenza, negligenza, imperizia), “colpa omissiva” (mancata denuncia alle autorità del fatto) per aver tollerato l’illecito o “culpa in vigilando”, (mancata custodia o protezione finalizzata ad evitare che l’area medesima possa essere adibita a discarica abusiva di rifiuti nocivi per la salvaguardia dell’ambiente).

Questa Ordinanza era attesa da molte persone che proprio grazie ad essa potranno richiedere l’intervento della Polizia locale, ma non potranno scaricarla dall’Albo Pretorio in quanto non (più) presente!”.

Così, in una nota, l’attivista 5Stelle di Aprila, Andrea Ragusa.

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