PRETENDEVA UNA STANZA NELL’HOTEL DI LATINA: CONDANNATO A 4 ANNI E 2 MESI

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Tenta la fuga dopo aver commesso una rapina: è stato condannato l’uomo arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Latina

Una condanna pesante a 4 anni e 2 mesi di reclusione per il ghanese di 28 anni, Shaibu Abudu, difeso dall’avvocato Giamila Dezio. A pronunciare la sentenza col giudizio abbreviato il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli. In mattinata, il pubblico ministero Marco Giancristofaro aveva chiesto per il giovane una pena persino più alta: 5 anni.

Il giovane ghanese di 27 anni, arrestato lo scorso 31 ottobre 2024 per rapina, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, era stato interrogato in carcere dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano. Davanti al magistrato, il 28enne aveva risposto alle domande spiegando di non aver aggredito il portiere dell’hotel ubicato sulla SS Pontina, ma di aver solo chiesto una coperta per ripararsi dal freddo. Il Gip Cortegiano aveva convalidato l’arresto e, su richiesta del pubblico ministero Antonio Sgarrella, aveva disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Lo scorso 31 ottobre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Latina avevano arrestato il giovane, già noto alle forze di polizia. Il 28enne ghanese, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, intorno alle ore 5,30, si era presentato presso l’hotel “La Locanda del Cavaliere”, a Latina, chiedendo una stanza per dormire e riferendo di non avere al seguito né soldi né documenti.

Era così iniziato un diverbio con il portiere dell’albergo a cui era conseguita una colluttazione, durante la quale il 27enne aveva danneggiato alcune suppellettili e si era impossessato del telefono cellulare di quest’ultimo, fuggendo dalla porta posteriore dell’hotel. La vittima aveva prontamente lanciato l’allarme al 112, tanto che quasi nell’immediato erano sopraggiunte due pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Latina.

L’uomo, in fuga, dopo aver scavalcato i muri perimetrali di diversi immobili della zona, aveva provato ad allontanarsi a piedi, percorrendo la strada statale Pontina, prima in direzione Roma, poi nella direzione opposta, fino ad essere raggiunto dai Carabinieri che, nonostante le minacce ricevute anche attraverso l’utilizzo di un tondino di ferro da lui brandito al loro indirizzo, erano riusciti a bloccarlo e a trarlo in arresto. 

Il telefono precedentemente asportato era stato rinvenuto e restituito al legittimo proprietario. Sul posto era intervenuto anche personale del 118, per lo stato di agitazione in cui versava l’indagato.

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