PRETENDE DI CENARE, MA LA CUCINA È CHIUSA: PER RIPICCA APPICCA UN INCEDIO AL RISTORANTE: 60ENNE DENUNCIATO

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Sperlonga, i Carabinieri denunciano un sessantenne per minacce, lesioni, danneggiamento a seguito di incendio e calunnia

Nella giornata di ieri, 11 agosto, i Carabinieri della Stazione di Sperlonga hanno deferito, in stato di libertà, un uomo di 60 anni, residente in provincia di Napoli, per i reati di minacce, lesioni, danneggiamento a seguito di incendio e calunnia.

Nello specifico, i Carabinieri, a conclusione di mirata attività d’indagine, scaturita dalle querele da parte di due titolari di un ristorante del luogo e dalla moglie di uno di essi, attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza e dall’escussione di persone in grado di riferire sui fatti accaduti, hanno ricostruito gli avvenimenti che si sono susseguiti dallo scorso 18 luglio.

Dagli accertamenti condotti dai militari dell’Arma è emerso che l’identificato, in evidente stato di alterazione psicofisica, si era recato presso il predetto ristorante con la pretesa di voler cenare nonostante la cucina era già chiusa. Lo stesso, all’ interno del locale, oltreché ad infastidire i clienti, ha tentato di colpire i titolari con una bottiglia di vetro, mentre li minacciava di morte, ed una volta uscito dal locale lanciava dei sassi indirizzandoli verso l’interno del locale.

Al termine della serata di lavoro, l’indagato tagliava la strada alla moglie di uno dei due titolari, mentre quest’ ultima percorreva la strada a bordo della propria bicicletta, facendole perdere il controllo e impattare contro il marciapiede, procurandole delle lievi lesioni.

Dopo circa due giorni il 60enne si presentava nuovamente nei pressi della predetta attività commerciale appiccando il fuoco a della carta, per poi gettarla sui mastelli posizionati all’esterno del locale, provocando un piccolo incendio che è stato immediatamente spento dai relativi gestori.

Successivamente, l’indagato si presentava presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Sperlonga per denunciare di essere stato vittima di un’aggressione fisica da parte sia dei titolari che dei dipendenti del locale, i quali gli avrebbero causato diverse fratture ma, dalle indagini condotte dai Carabinieri, era emerso che, in realtà, tutto ciò che aveva denunciato non si era avverato.

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