La ASL di Latina conferma il proprio impegno concreto nella presa in carico dei pazienti oncologici, con un incremento significativo delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche su tutto il territorio provinciale. In particolare, nell’ultimo anno, si è registrato un aumento del 30% delle prestazioni cliniche nelle sedi di Terracina e Formia e del 20% a Latina, a testimonianza dell’attenzione crescente riservata a un ambito tanto delicato quanto strategico per la salute pubblica.
Uno dei principali obiettivi perseguiti è stato il rafforzamento del percorso diagnostico, fase fondamentale per la corretta individuazione e il follow-up dei pazienti oncologici. A tal fine, sono stati messi in campo numerosi interventi tecnologici e strutturali. Tra questi, il potenziamento delle apparecchiature TC nel Pronto Soccorso di Latina e nel Presidio Ospedaliero di Formia, nonché l’apertura di un nuovo Centro di Alta Diagnostica a Gaeta, dove è stata installata una nuova apparecchiatura TC di ultima generazione.
Il rafforzamento dei servizi di diagnostica è stato reso possibile anche grazie a processi di reclutamento del personale sanitario: tra il 2024 e l’inizio del 2025, sono state assunte 8 nuove unità di medici specialisti in radiodiagnostica e 21 tecnici di radiologia, figure fondamentali per garantire l’efficienza e la tempestività delle prestazioni.
Il Piano Aziendale per la gestione delle liste d’attesa, disegna, in tal senso, la strategia adottata dall’Azienda per un’efficace programmazione delle attività, compresa la formazione continua sull’appropriatezza prescrittiva per i medici di medicina generale e gli specialisti, per garantire che ogni prestazione venga erogata in tempi congrui rispetto alla reale priorità clinica, tutelando in particolare le persone fragili come i pazienti oncologici.
A sostegno di questo percorso, la Regione Lazio ha varato nell’aprile 2025, in continuità con l’anno precedente, un Programma Straordinario per la Riduzione delle Liste di Attesa, destinando risorse aggiuntive al potenziamento dell’offerta di prestazioni sanitarie. L’obiettivo è quello di abbattere i tempi di attesa e assicurare a ogni paziente, particolarmente a quello oncologico, un accesso rapido e qualificato alla diagnosi e alla cura.
A testimonianza dell’efficacia del modello organizzativo adottato, i dati del monitoraggio per il mese di marzo 2025 mostrano risultati rilevanti su più fronti. Per quanto riguarda ad esempio la diagnostica tomografica TC gli esami toracici, su un totale di 87 prenotazioni, 15 prestazioni con priorità “Breve” (B) sono state eseguite entro 10 giorni (100% di copertura) e le 30 “Differibili” (D) entro 30 giorni nel 90% dei casi. Parallelamente si continua a registrare un costante abbattimento delle liste di attesa chirurgiche per tutti gli interventi oncologici
In questo contesto si inserisce la collaborazione con le strutture private accreditate sul territorio, come parte del sistema integrato di offerta sanitaria della sanità pontina, volta a potenziare l’utilizzo ottimizzato delle risorse dei diversi centri diagnostici che erogano prestazioni radiologiche, in particolare per i pazienti oncologici, grazie alla messa a disposizione da parte della Asl e della Regione Lazio di un budget sia in quota ordinaria, sia attraverso fondi destinati alle prestazioni critiche.
È doveroso sottolineare che l’accesso a queste prestazioni avviene all’interno di un sistema che deve assicurare l’equilibrio tra l’offerta sanitaria complessiva, la sostenibilità economica e l’appropriatezza prescrittiva. Tale strategia, anche grazie al lavoro d’indirizzo regionale che ha consentito la condivisione delle agende Re-Cup tra aziende pubbliche e strutture private accreditate, ha determinato un importante recupero dei tempi di attesa.
Ad esempio, grazie al ruolo di committenza esercitato dall’ASL, in alcune strutture accreditate sono state attivate agende per TAC “di controllo”, dedicate ai pazienti già “presi in carico” dalle Unità Operative oncologiche ed ematologiche aziendali, quindi direttamente prenotabili esclusivamente dai medici specialisti delle medesime: tali prestazioni ed agende di prenotazione, sono distinte e separate da quelle “di primo accesso” prenotabili al Cup direttamente dai pazienti, secondo criteri clinici di priorità espressamente indicati dal medico prescrittore, e sono del tutto indipendenti dalle modalità di compartecipazione alla spesa a cui il cittadino è tenuto, ovvero è esentato nei casi in cui ne avesse diritto.
Da non dimenticare che le cure oncologiche dell’Asl, in una visione “one health”, comprendono tutte le attività di prevenzione primaria e secondaria, con le campagne di informazione e promozione degli stili di vita salubri e la prevenzione dei comportamenti a rischio, e le campagne informative e di promozione degli screening oncologici, che nel 2024 e 2025 trovano nella “Compagnia itinerante della salute” una iniziativa di prossimità che sta riscuotendo grande successo ed interesse in tutti i Comuni della Provincia.
Nel frattempo l’ASL sviluppa l’organizzazione a rete dei servizi, con la costituzione e potenziamento della “Rete oncologica” e della “Rete delle cure palliative”.
La centralità del paziente oncologico e il suo percorso di cura restano una priorità assoluta dell’Azienda, che continuerà a operare per offrire un’assistenza di qualità, accessibile e sostenibile.