In una città come Latina, il mondo delle imprese, della cultura e del terzo settore possono lavorare insieme per gestire le questioni socio-ambientali del territorio? A questa domanda verrà data una risposta all’incontro pubblico che si terrà il prossimo 12 settembre, alle ore 17, presso il Palazzo Comunale di Latina, sala Enzo De Pasquale, in Piazza del Popolo, che sarà anche l’evento apripista del Festival dell’Economia Civile, in programma a Firenze dal 3 al 6 ottobre. L’incontro, dal titolo Pre-Festival Nazionale dell’Economia Civile a Latina. Verso il modello della Civil & Social Business City, è promosso dalla Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno in collaborazione con l’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, e con il patrocinio del Comune di Latina e della Provincia di Latina.
I saluti istituzionali saranno portati dal sindaco di Latina, Matilde Celentano, dal presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, e dal vescovo della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, mons. Mariano Crociata. A intervenire saranno il professor Leonardo Becchetti, direttore del Festival; Luca Raffaele, direttore generale di Next-Nuova economia per tutti; la professoressa Fabrizia Covino, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico alla Sapienza di Roma; Pia Paola Palmeri, direttore della Casa circondariale di Latina; Benedetto Delle Site, presidente nazionale Ucid Giovani; Pietro Gava, referente progetto microcredito sociale della Caritas Diocesana-Bcc Roma; Alice Milan, per l’esperienza di Erasmus Plus; Eddie Marchiella, vincitore del concorso diocesano Un Anno per il Tuo Futuro. Concluderà i lavori Angelo Raponi, Direttore della Caritas Diocesana. L’incontro sarà moderato da Valeriano Cervone, giornalista di News24.it.
La “Social Business City” è un concetto ideato dal Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus per descrivere una città in cui le aziende, le università e il terzo settore uniscono le forze per risolvere problemi socio-ambientali locali. Con un’ottica nuova le Civil & Social Business Cities uniscono imprenditorialità, innovazione e creatività attraverso i principi del social business. La tappa pontina del 12 settembre vuole focalizzare l’attenzione su alcune pratiche che realizzano questo concetto.
Partendo dalla convinzione che l’attuale modello di sviluppo – che genera spesso povertà ed esclusione sociale ed economica – sia da ripensare profondamente, Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative hanno promosso un dibattito pubblico su quali soluzioni siano, nell’Italia di oggi, davvero in grado di costruire soluzioni efficaci e inclusive. È nata così l’idea di organizzare il Festival Nazionale dell’Economia Civile. Un evento che si ricollega idealmente alla grande tradizione culturale italiana che ha visto l’uomo e i suoi bisogni al centro di ogni progetto di sviluppo ispirato al bene comune. Il Festival di Firenze vuole pertanto riscoprire e attualizzare – presentando tante “buone pratiche” che già esistono – i valori alla base dell’Economia Civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza.