Arrivata per la prima volta in commissione Urbanistica la proposta progettuale del Ppe di Borgo Podgora. Ok alla convenzione con la Regione Lazio per la delega al Comune delle funzioni di pianificazione
Presentata oggi in commissione Urbanistica del Comune di Latina, la prima proposta progettuale relativa al Piano particolareggiato di Borgo Podgora. Approvata all’unanimità l’adesione, proposta dall’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio, alla sottoscrizione della convenzione con la Regione Lazio per la delega al Comune delle funzioni di pianificazione urbanistica.
Nel corso della seduta, presieduta dal consigliere Roberto Belvisi, sono state indicate delle integrazioni alla progettazione in corso del Ppe di Borgo Podgora, già recepite dagli uffici e che verranno sottoposte in una delle prossime commissioni.
Si tratta di uno dei sei Ppe annullati ad inizio 2016, ancora mai sottoposti al vaglio dell’assise comunale. “Appena ci siamo insediati – ha spiegato l’assessore Muzio – abbiamo preso atto che l’Ufficio di Piano non era attivo, necessitando di una immediata riorganizzazione con un potenziamento di risorse umane. Nonostante questo, abbiamo immediatamente dato mandato ai funzionari, che si sono prontamente messi in moto, di procedere alla revisione dei piani annullati, mettendo in campo un lavoro puntuale. Abbiamo proceduto già ad un’interlocuzione informale con la Regione Lazio, proprio per velocizzare e portare a termine il lavoro nel più breve tempo possibile”.
La proposta progettuale del Ppe di Borgo Podgora, fermo al 1983, è stata illustrata dall’ingegnere Sebastiano Caschera, dipendente comunale, che oltre ad avere una conoscenza approfondita del piano, ha rassicurato sulle modalità in cui gli uffici stanno procedendo e sulla tempistica. “Finalmente è stato sciolto il nodo riguardante alle problematiche relative alle aree di nuova urbanizzazione, tra cui via Edison e la relativa piazza”, ha affermato l’assessore Muzio.
Per quanto riguarda la convenzione con la Regione Lazio per le funzioni di pianificazione urbanistica, l’architetto Umberto Cappiello, funzionario dell’Ufficio di Piano, ha illustrato la nuova normativa e la proposta dell’assessore Muzio che è stata approvata all’unanimità. La commissione ha dato mandato agli uffici di predisporre la delibera di Consiglio comunale contenente la convenzione che il Comune dovrà stipulare con la Regione per ottenere la delega. “Si tratta di una rivoluzione afferente le competenze in materia urbanistica – ha precisato l’assessore Muzio – che ci permetterà di essere più rapidi e che ci consentirà di mettere in pratica la semplificazione amministrativa. Nello specifico le adozioni dei più importanti strumenti urbanistici, come le varianti al Prg, i Ppe e la rigenerazione urbana, a mero titolo esemplificativo, non dovranno più attendere il parere vincolante da parte della Regione Lazio. Questi e gli altri strumento oggetto della legge regionale numero 19 del 2022, potranno essere direttamente decisi e approvati definitivamente dal Consiglio comunale”.
“Si tratta di una autentica rivoluzione sulle competenze in materia urbanistica – ha spiegato il presidente della Commissione Belvisi – consentendoci di essere più veloci negli iter procedurali, sburocratizzando non poco la mole di lavoro”. Infatti, in quest’ottica le adozioni dei più importanti strumenti urbanistici, come le varianti al Prg, i Ppe e la rigenerazione urbana, a mero titolo esemplificativo, non dovranno più attendere il parere vincolante da parte della Regione Lazio ma possono essere direttamente approvati dal Consiglio comunale senza ulteriori vincoli e passaggi di competenze.